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Terremoto nel Centro Italia

Chiede denaro per i terremotati, lo usa per scommettere online: identificato

Le indagini sono state avviate grazie alla segnalazione di una donna calabrese residente in Liguria, che ha allertato la Postale di Imperia. Identificato lo sciacallo del web, un ragazzo reggino di 28 anni. Ancora non si conosce l’entità della cifra in gioco.
A cura di C. M.
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Terremoto nel Centro Italia

Non bastavano gli sciacalli reali, con il terremoto in Centro Italia arrivano anche quelli virtuali. Aveva avviato una campagna di solidarietà, studiata nei minimi dettagli. Lo scopo? Sulla scorta dell'emotività, il 28enne di Reggio Calabria scoperto nell'ambito di un'indagine avviata dalla Polizia Postale, stava cercando di racimolare del denaro sostenendo sarebbe stato utilizzato per acquistare pasti completi da destinare ai terremotati di Amatrice, Accumoli, Pescara e Arquata del Tronto, i paesi più colpiti dal violento sisma del 24 agosto scorso. Il giovane 28enne, tramite un falso profilo creato ad hoc, rilanciava ovunque in giro per i social network lo slogan della sua finta campagna "Una corsa contro il tempo, per dargli un pasto completo" e richiedeva a chiunque lo contattasse per avere delucidazioni, di effettuare dei versamenti di denaro su un conto corrente a lui intestato, che la Postale ha scoperto essere esclusivamente utilizzato per giochi e scommesse online dal ragazzo.

A portare all'avvio delle indagini che hanno portato allo scoperchiamento della truffa è stata in particolare una segnalazione giunta alla Polizia Postale di Imperia da parte di una donna calabrese da anni residente in Liguria che, trovando sospetta l'insistenza del giovane nel continuare a chiedere donazioni, ha deciso di informare gli agenti di Imperia. Grazie alle indagini avviate dal Servizio di Polizia Postale si è riusciti a risalire alla provenienza dei messaggi, all'intestatario del conto gioco utilizzato per raccogliere i proventi della truffa e a scoprire che l'ideatore della finta campagna di solidarietà era un 28enne reggino disoccupato da diverso tempo, diversamente abile e molto appassionato di gioco online. Su disposizione della Procura di Reggio Calabria, la casa del 28enne è stata perquisita e sono state ritrovate sia le carte di pagamento utilizzate nella truffa, sia altro materiale informatico. Si attende comunque l'analisi di tutti i dispositivi utilizzati dal ragazzo per capire l'entità delle cifre in gioco.

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