Chico Forti è tornato in Italia, l’avvocato a Fanpage.it: “Speriamo possa vedere la madre 96enne”
Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo 24 anni di detenzione negli USA, è arrivato in Italia dove "continuerà a scontare l'ergastolo", in attesa di espletare le successive procedure, come ha confermato a Fanpage.it il suo legale Carlo Dalla Vedova. "Per ora questa è la sentenza americana recepita dall’Italia, adesso è premature parlare d’altro”, spiega l'avvocato, già noto per aver seguito Amanda Knox per il caso del delitto di Perugia.
Il trasferimento in Italia di Chico Forti rappresenta il completamento di tutte le procedure giudiziarie, intraprese davanti alle autorità degli Usa. "In America c’è stata udienza il 15 maggio” per verificare l’accoglienza da parte dell’Italia, “esiste una convenzione fra Stati che prevede il trasferimento del detenuto, i ritardi sono stati dovuti al doppio sistema, statale e federale, quindi Florida e Washington”, chiarisce Dalla Vedova, che ha seguito l'iter per il ritorno dagli Usa del 65enne.
L'avvocato evidenzia come in questo momento "l’emergenza" sia "la visita alla madre, che è l’aspetto umanitario oggi prevalente". La donna infatti "ha 96 anni e non vede il figlio da tanti anni". Per Dalla Vedova quindi è fondamentale "la possibilità di fare una visita, la madre non si può muovere da Trento perché non sta molto bene e quindi bisogna ottenere un permesso, tutti i detenuti possono averlo per visitare parenti che si trovano in gravi condizioni mediche".
Forti era stato condannato all'ergastolo per un omicidio avvenuto nel 1998 a Miami. Chico Forti trascorrerà l'ergastolo nel carcere Montorio di Verona anche se nelle scorse ore era circolata l'ipotesi che potesse essere assegnato a quello di Trento per questioni organizzative, vista la concomitanza della visita di Papa Francesco.
Ha collaborato Simone Giancristofaro