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Il caso di Chico Forti

Chico Forti è arrivato in Italia, l’imprenditore atterrato a Pratica di Mare: c’è Meloni ad accoglierlo

Chico Forti, 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida, è rientrato oggi in Italia. Il suo aereo è atterrato in tarda mattinata a Pratica di Mare, e Forti è stato trasferito a Rebibbia. Lo zio Gianni a Fanpage.it: “Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali”.
A cura di Susanna Picone
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La notizia era trapelata già nelle scorse ore e in effetti il rientro in Italia di Chico Forti è avvenuto già oggi, sabato 18 maggio. Nei giorni scorsi il 65enne trentino era stato scarcerato da un istituto penitenziario della Florida dopo una detenzione lunga 24 anni. Il Falcon 2000 del 31esimo Stormo dell'Aeronautica italiana nelle scorse ore è partito da Miami per riportare in patria l'imprenditore condannato all'ergastolo per omicidio. Che, appena atterrato, ha dichiarato con le sue prime parole: "Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre".

Chico Forti atterra a Pratica di Mare: c'è Meloni ad accoglierlo

Chico Forti, stando a quanto si apprende, avrebbe lasciato mercoledì scorso il carcere di Miami dove era detenuto per arrivare al Dipartimento dell'immigrazione e delle dogane, primo passaggio verso l'iter di rientro a casa in Italia. Dopo l'arrivo a Roma è stato condotto in carcere a Rebibbia, poi sarà trasferito a Verona, dove continuerà a scontare la pena a cui è stato condannato in America.

Il suo aereo è arrivato in tarda mattinata nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. Ad accoglierlo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Forti è stato portato nel carcere di Rebibbia, dove attenderà alcuni giorni di espletare le successive procedure.

Chico Forti è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Dale Pike, figlio di Anthony Pike, dal quale l'imprenditore trentino stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza, avvenuto nel febbraio del 1998. La condanna è arrivata nel 2000 e Forti è stato rinchiuso nel Dade correctional institution di Florida City, vicino a Miami. Lui si è sempre dichiarato innocente.

Il rientro in Italia di Chico Forti era stato annunciato lo scorso marzo dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante una visita a Washington. "Per me ora comincia la rinascita", aveva detto Forti poco prima del suo trasferimento, dal carcere a Miami all'Agenzia statunitense per l'immigrazione, a persone a lui vicine. Forti avrebbe detto anche subito di essere "molto positivo" riguardo al suo nuovo trasferimento. Le sue prime parole una volta atterrato sono state: "Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre".

Le parole dello zio di Chico Forti a Fanpage.it

Fanpage.it ha telefonato questa mattina a Gianni Forte, lo zio di Chico, che dice che ufficialmente la famiglia non ha saputo nulla dal Ministero. "Non conosciamo ancora i dettagli del rientro in Italia, mi auguro con tutto il cuore chiaramente sia così. Posso dire che c'è contentezza di vederlo tornare dopo un quarto di secolo, ci fa stare sollevati, ma non posso dare ancora informazioni perché non abbiamo notizie ufficiali". "Ci saranno state ieri delle decisioni, è trapelata la notizia ma anche noi l'abbiamo avuta dai media", ha aggiunto.

L'avvocato: "Apprendiamo con soddisfazione la notizia"

"Apprendiamo con soddisfazione del rientro in Italia di Chico Forti, è una buona notizia", le parole all'Ansa invece dell'avvocato Carlo Dalla Vedova, uno dei legali che ha seguito l'iter per il ritorno dagli Usa del 65enne. "Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie, intraprese davanti alle autorità degli Usa", ha aggiunto. "Con Forti ci siamo sentiti l'ultima volta lunedì, era un po' ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì. Ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso".

Tajani: "Rientro Chico Forti risultato del lavoro in silenzio"

"Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo certamente, ma anche della nostra diplomazia. È da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ci sembra una scelta giusta, è una scelta che tutela l'interesse di un cittadino italiano che, avendo tra l'altro un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti, possa continuare ad essere un detenuto modello anche in un carcere italiano", ha aggiunto Tajani.

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