Chiara Poggi veniva uccisa 15 anni fa: uno squillo cambiò per sempre il suo destino
Oggi, 15 anni fa, perdeva la vita Chiara Poggi. Ma chi era la giovane di Garlasco?
Chiara Poggi è nata il 31 marzo 1981 a Vigevano, sotto il segno dell’Ariete. Figlia di Rita Preda e Giuseppe Poggi, ha vissuto nella villetta di famiglia a Garlasco, in provincia di Pavia. Lì abitava anche Marco Poggi, suo fratello minore.
Chiara aveva ereditato gli occhi azzurri dal padre, mentre la morfologia del viso era sicuramente un marchio di fabbrica della madre. Dopo aver frequentato il liceo, continuando a coltivare la sua passione per le farfalle, si era iscritta alla facoltà di economia e commercio a Pavia.
Dove aveva concluso con profitto il suo percorso universitario laureandosi nel 2005. “La prima Poggi a laurearsi” diceva a tutti orgoglioso papà Giuseppe.
E, proprio durante la stesura dell'elaborato finale, aveva conosciuto Alberto Stasi. Che, che di lì a poco, sarebbe diventato il suo fidanzato. Un giovane studente della Bocconi di due anni più piccolo di Chiara.
Terminata l'università, e legatasi sentimentalmente, quest'ultima aveva iniziato uno stage in un'azienda milanese. Nonostante fosse la classica ragazza della porta accanto, immaginava il suo futuro lontano da Garlasco, il piccolo paesino dove era cresciuta.
Di certo, non c’era niente nella sua vita che potesse far pensare ad un finale così tragico. Era una brava ragazza.
Non aveva un compagno o un ex compagno possessivo né conduceva una vita sregolata. Eppure, ha trovato la morte nella sua abitazione, nel posto che considerava il più sicuro al mondo.
La storia di Chiara si è prepotentemente palesata sui giornali e nelle televisioni per il dramma che ne ha fatto da protagonista. Con tutta franchezza, la parola omicidio accostato alla giovane di Garlasco assume però il significato di un ossimoro.
Chiara è stata uccisa a 26 anni il 13 agosto del 2007, in un’estate lontana anni luce da quelle di oggi. Nel 2007 gli smartphone ancora non rappresentavano le protesi delle menti delle nuove generazioni né l’estensione dei loro avambracci.
WhatsApp e Instagram non c’erano e Facebook, già popolare negli Stati Uniti, era quasi sconosciuto in Italia. Insomma, cambiamenti epocali erano sicuramente alle porte, ma non sarebbero avvenuti in quell’estate.
E Chiara non vi avrebbe mai assistito. L’assassino, che poi si scoprirà essere il suo fidanzato, ha suonato il campanello della sua abitazione, situata in via Pascoli n.8 a Garlasco, una mattina di quindici anni fa. Erano le 9.10 e la giovane era in pigiama davanti alla televisione.
A farle compagnia c’erano i suoi gatti, sul tavolo del soggiorno c’era il caffè, il latte ed i biscotti. In cucina c’erano sempre i cartoni della pizza della sera precedente. Uno squillo cambierà per sempre il suo destino.
Chiara Poggi è sepolta nella cappella del cimitero di Pieve Albignola, paese sulle rive del Po tra Sannazzaro e Pavia.