“Chiama subito Putin, a voi darà retta”, la telefonata di Zelensky a Macron la mattina dell’invasione
"Non è come il 2014, è guerra totale, chiama subito Putin, ascolterà voi e Biden e si fermerà", così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgeva al presidente francese Emmanuel Macron nella mattinata del 25 febbraio scorso mentre le truppe russe invadevano il suo Paese scatenando la sanguinosa guerra nel cuore dell’Europea che continua a fare morti anche oggi.
La conversazione telefonica tra i due leader in quelle concitate ore è stata filmata dalle telecamere di France tv ed è entrata a far parte di un documentario sul presidente francese realizzato dal giornalista Guy Lagache. L’idea era quella di seguire Macron all'Eliseo e durante i viaggi europei ma il documentario ha finito per immortalare le tensioni dei primi giorni della crisi e poi il terribile colloquio che annunciava l’inizio della guerra in Ucraina.
Nella terribile telefonata si sente un Zelensky ancora convinto che le atrocità di una guerra totale nel suo Paese possano essere fermate in tempo e chiede a Macron di intervenire tempestivamente prima che sia troppo tardi, sottolineando che è diverso dall’invasione della Crimea perché le truppe di Mosca hanno invaso da nord a sud, passando per il Donbass ma anche attraverso la Bielorussia.
Nel filmato della telefonata, rilanciato dalla giornalista Eleanor Beardsley, si sente un preoccupato Macron che chiede “Significa che hanno inviato forze speciali in tutta Kiev?”. “Ovunque, a Kiev a Odessa e dalla Bielorussia” ribatte Zelensky, aggiungendo: “Ci sono truppe ovunque e quindi stiamo combattendo in tutto il nostro territorio”.
“È inimmaginabile, non è come il 2014 ma molto, molto, molto di più” riferisce Zelensky parlando in inglese davanti a un Macron che si rende conto della gravità dei fatti ed esclama ”È una guerra totale”, ricevendo l’assenso del leader ucraino.
“Emmanuel io penso che sia molto importante che tu parli con Putin e che si organizzi una colazione contro la guerra. Siamo sicuri che i leader europei e Biden siano sulla stessa lunghezza d'onda ed è necessario chiamare Putin per dirgli: basta” dice Zelensky che a quel punto sembra convinto che le armi possano ancora fermarsi. “Lui si fermerà, vi ascolterà” dice infatti nella telefonata.
Macron, che aveva già telefonato a Putin ed era andato anche a Mosca per incontrarlo prima dell'invasione, è stato l’ultimo dei leader occidentali a interrompere i dialoghi con Mosca, tentando a più riprese di trovare un punto di dialogo diretto con il leader russo. Da allora Macron si è sentito a più riprese con Zelensky, tra cui l’ultima pochi giorni fa quando i due si sono sentiti al telefono per discutere della situazione e per coordinare l'ulteriore sostegno dalla Francia all’Ucraina.