Chi sono le 4 vittime dell’incidente di Bitonto, la più giovane aveva solo 16 anni: lutto cittadino
Erano tutte giovani e giovanissime le quattro vittime del terribile incidente stradale sulla provinciale 231 tra Modugno e Bitonto, vicino a Bari, avvenuto nella tarda serata di martedì a seguito di uno scontro frontale tra la loro vettura e un'altra auto. La più giovane vittima aveva solo 16 anni, Lucrezia Natale, mentre gli altri erano maggiorenni e avevano un’età compresa tra 20 e 24 anni. Si tratta di Tommaso Ricci di 23 anni, Alessandro Viesti di 24 anni, Floriana Fallacara di 20 anni.
Tutti residenti a Bitonto, i quattro ragazzi viaggiavano a bordo di una Opel Corsa che, per motivi ancora da chiarire, si è scontrata frontalmente con una Renault Scenic in un impatto letale. Uno scontro violentissimo che è costato il ferimento di altri due giovani, occupanti dell'altra vettura coinvolta ed entrambi soccorsi e ricoverati in condizioni serie.
Si tratta di una ragazza di 19 anni, trasportata all'ospedale “Di Venere” di Bari dove è stata sottoposta anche un intervento chirurgico d’emergenza durante la notte e dove è ora ricoverata nel reparto di rianimazione. Avrebbe riportato numero lesioni e fratture agli arti. Ricoverato al Policlinico di Bari invece il fidanzato, di qualche anno più grande di lei.
L’incidente ha sconvolto la città di Bitonto che in un attimo ha visto la prematura scomparsa di quattro dei suoi giovani ragazzi. "Questo è davvero il momento del silenzio, del dolore. La città intera è vicina i familiari delle giovani vittime e ai due ragazzi che sono ricoverati in ospedale in condizioni molto serie", ha detto il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, che ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino per il giorno dei funerali.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per i quattro ragazzi morti nell’incidente. Un cordoglio bene espresso dalla squadra locale di calcio che su Facebook ha scritto: “Un dolore che accomuna l’intera comunità bitontina, ferita da una tragedia che ci fa piangere ancora una volta giovani vite spezzate prematuramente”.
Tantissimi puntano il dito contro la mancata sicurezza della strada anche se la dinamica dei fatti resta ancora da accertare. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi del caso per stabilire i fatti