Chi sono i possibili candidati al Nobel per la Pace 2024 e quando sarà assegnato
Da lunedì 7 ottobre al via la settimana che assegna i premi Nobel, i riconoscimenti più prestigiosi in campi come Letteratura, Chimica, Economia e Medicina, appena conferito agli scienziati statunitensi Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRna e del suo ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale. E cresce l'attesa per la targa più discussa di tutte: quella per la Pace, in programma nella mattinata di venerdì 11 ottobre.
Il Comitato norvegese per il Nobel ha scrutinato le 286 candidature ricevute (nel 2023 sono state 351 complessive). I nominativi restano segreti fino all'assegnazione. Eppure, da diversi mesi, gli esperti studiano pronostici e previsioni. Tra i nomi dei 197 individui e le 89 organizzazioni arrivati sui tavoli del comitato il 31 gennaio, c'è chi si è già buttato nella sfera delle predizioni. Per questo, continuano a girare ipotesi su ipotesi, anche in ragione delle mutevoli dinamiche internazionali. Vediamo quali.
Chi sono i candidati al Nobel per la pace 2024
Quest'anno le candidature per l'onorificenza per chi si è distinto nell'impegno in favore della pace mondiale, istituita dal testamento di Alfred Nobel del 1895 e assegnata per la prima volta nel 1901, includono attivisti nelle guerre nella Striscia di Gaza e in difesa dell'Ucraina. Per esempio, i docenti della Libera Università di Amsterdam hanno dato l'endorsement alle organizzazioni mediorientali EcoPeace, Women Wage Peace e Women of the Sun per essersi spese in sforzi di pace tra israeliani e palestinesi.
Come ricostruisce Associated Press, l'International Peace Bureau ha nominato il Movimento russo degli obiettori di coscienza e il Movimento pacifista ucraino per l'impegno nella protezione degli obiettori di coscienza dalla violenza, in particolare post invasione russa in Ucraina a partire dal febbraio del 2022. Per gli stessi motivi è stata citata l'organizzazione bielorussa Our House.
Secondo il direttore del Peace research institute of Oslo, Hendrik Urdal, ci sono cinque nomi tra i favoriti. Il primo è l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Ocse, da tre anni diretto dal 49enne italiano Matteo Mecacci (ex deputato dei Radicali). Il secondo è la Corte Internazionale di Giustizia con sede all'Aja, che a gennaio ha ordinato a Israele di adottare misure per prevenire atti di genocidio nella Striscia di Gaza. Terzo: l'Unrwa (Agenzia Onu per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi) dell'italo-svizzero Philippe Lazzarini. Gli ultimi due nomi sono la coalizione Stop Killer Robots insieme ad Article 36 e l'Unesco con il Consiglio d'Europa.
Nella long list, comunque, paiono comparire anche il fotoreporter palestinese Motaz Azaiza, ma anche nomi più controversi. Così come, giusto per fare qualche esempio, il proprietario di Tesla e X Elon Musk, votato dal deputato norvegese liberale Marius Arion Nilsen come raccontato sulla testata Agderposten. Oppure il giornalista Julian Assange, frutto della scelta della parlamentare norvegese di sinistra Sofie Marhaug e Donald Trump, una nomina lanciata dalla deputata repubblicana degli Stati Uniti Claudia Tenney. Dietro il nome di quest'ultimo, la motivazione è legata "ai suoi sforzi per promuovere la pace e la cooperazione tra Israele, Bahrain, Marocco, Sudan ed Emirati Arabi Uniti attraverso gli accordi di Abramo".
Quando sarà consegnato il Nobel per la pace: la data della celebrazione
L'assegnazione del premio passa dalla valutazione della commissione ad hoc (eletta dal parlamento norvegese) composta da Jørgen Watne Frydnes, Asle Toje, Anne Enger, Kristin Clemet, Gry Larsen, Olav Njølstad. Il Nobel per la Pace del 2024 avrà il suo vincitore venerdì 11 ottobre alle ore 11 a Oslo. Mentre la cerimonia di premiazione avrà luogo martedì 10 dicembre a Oslo, in Norvegia. In quell'occasione non solo verranno conferite la medaglia d'oro e la targa, ma anche un ingente premio in denaro.