Chi sono i morti e i dispersi dell’alluvione nelle Marche: tra loro anche bambini
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Fernando Olivi, ultraottantenne, Diego Chiappetti di 52 anni, e padre e figlio Giuseppe Tisba, 65 anni, e Andrea Tisba di 25 anni sono le prime quattro vittime identificate dell'alluvione che ha colpito nella notte le Marche. Abitavano tutti a Pianello d'Ostra, in provincia di Ancona. Nella stessa cittadina anche una quinta vittima, un cittadino italiano di origine marocchina, identificato poi come Mohamed Enaji di 42 anni.
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"Nel palazzo dell'ufficio postale ci sono stati due morti, padre e figlio. Poveretti…". Così Francesco Federiconi, direttore dell'ufficio postale del comune, nell'entroterra di Senigallia sconvolto dal maltempo. "È stato peggio dell'ultima volta – dice – Il ponte ha fatto da tappo e l'acqua si è alzata velocemente, entrando nelle case fino quasi al soffitto. Ora è tutto malta, le auto portate anche a 4-500 metri di distanza, ribaltate sulla carreggiata".
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Tra le vittime accertate due donne. Una a Trecastelli, si tratta di Marialuisa Sereni, una donna di 72 anni trovata cadavere nel seminterrato nella frazione di Passo Ripe, e una Ostra Vetere: si tratta di Erina Febi, detta Rina, una donna di 77 anni annegata all'interno della sua abitazione in provincia di Ancona. Stamattina i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di Gino Petrolati, 89 anni, che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Ci sono poi altre tre vittime, che al momento portano il bilancio a 10 morti.
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Ma la drammatica nottata di maltempo ha fatto contare anche quattro dispersi, tra questi due sono bambini. Uno, di 8 anni, era scivolato via dalle braccia della mamma, poi salvata dai vigili del fuoco nei pressi di Ostra; e una ha 10 anni, e non si trova come sua madre. A Barbara, disperse la 17enne Noemi Bartolucci e sua madre Brunella Chiu, di 56 anni. Il fratello di 21 anni si è salvato aggrappandosi a un albero. Sono stati travolti dalla furia dell'acqua intorno alle 21 di ieri mentre stavano cercando di lasciare l'abitazione a bordo di due auto. Nel comunicato ufficiale della prefettura si parla in totale di 4 dispersi ma, si aggiunge, alcuni di questi "potrebbero rientrare tra i soggetti in via di identificazione".
L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche "non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, "è stata repentina e improvvisa". Così l'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, "non c'è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo".
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è ora in viaggio dopo la bomba d'acqua. Al momento non piove più nella zona di Senigallia, ma proseguono incessanti le operazione di soccorso a persone in difficoltà dopo le forti piogge che hanno causato anche molte frane. L'assessore regionale alla Sanità Saltamartini: "Ci sono moltissime frane nell'entroterra di Senigallia, anche il più piccolo fosso in campagna, prosciugato dalla siccità, quando è stato invaso dalla pioggia si è trasformato in un fiume di detriti".