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Chi sono Christian e Loreta Capriati, arrestati a Bari: nipoti del boss e star su TikTok

I rampolli del clan di Bari Vecchia trovati con droga, contanti e pistola carica. Lei in carcere, lui ai domiciliari: sui social si mostrano entrambi come icone della mala, tra tatuaggio, champagne, selfie e frasi ad effetto. I lori nomi sono emersi nell’inchiesta della Dda, che sta cercando di ricostruire la rete di spaccio in città.
A cura di Biagio Chiariello
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I cugini Christian e Loreta Capriati, figli rispettivamente di Lello e Mimmo – entrambi assassinati in agguati mafiosi (Lello il 1° aprile 2024 a Torre a Mare, Mimmo il 21 novembre 2018 a Japigia) – e nipoti del boss Tonino, sono stati arrestati in possesso di una pistola carica e sostanze stupefacenti.

In giro per Bari vecchia con pistola e droga

Mercoledì 29 gennaio, i due rampolli del clan di Bari Vecchia stavano festeggiando il 20esimo compleanno di Christian nelle vie del centro storico quando i carabinieri li hanno sorpresi con droga, contanti e un'arma. Durante la perquisizione, la 31enne Loreta avrebbe reagito violentemente, tanto da essere condotta in carcere, mentre il cugino è stato posto agli arresti domiciliari.

Oggi, 31 gennaio, entrambi sono comparsi davanti al gip per fornire la loro versione dei fatti. Nel corso dell'udienza di convalida, Christian si è assunto ogni responsabilità: "Le armi e la droga erano mie, mia cugina non c'entra niente", avrebbe dichiarato il 20enne, assistito dall'avvocato Donato Colucci.

Chi è Christian Capriati, figlio del boss ucciso in un agguato

Entrambi sono molto attivi sui social, e proprio questa mattina, prima di comparire davanti al giudice, Christian ha pubblicato una storia su TikTok, nonostante fosse agli arresti domiciliari. Nella foto, scattata dal basso, indossa una collana d'argento con l'immagine del padre, Lello Capriati, ucciso in un agguato mafioso, accompagnando il selfie con un audio: "Ma tu lo sai che i lupi se le mangiano le pecore".

Sul petto sfoggia un tatuaggio raffigurante un kalashnikov, un chiaro simbolo di appartenenza. Negli ultimi mesi, il giovane è stato coinvolto in diversi scontri nei locali di Bari con membri degli Strisciuglio, clan rivale, spalleggiato dal fratello Bino e da Eugenio Palermiti Junior, nipote del noto boss di Japigia.

Feste in discoteca, champagne e frasi ad effetto, chi è Loreta

In una di queste risse era presente anche Loreta, a conferma di come le tensioni tra le famiglie criminali di Bari siano tutt'altro che sopite. La 31enne, amante dello stile vistoso, appare sui social con abiti attillati, unghie laccate di rosso, tra feste in discoteca, champagne e moto. Non mancano video in cui mostra i suoi outfit, si scatta selfie o si rivolge ai suoi nemici con frasi provocatorie: "Vi vedrò piangere e in quel momento vi riderò in faccia", scriveva in un post, aggiungendo: "Ho provato a scendere ai vostri livelli, ma ho preferito sfidarvi a salire ai miei". In altri video canta in playback "El Chapo Junior": "Tengo ‘na famigghia grande. Il cchiù grosso latitante…Mi cercano le guardie".

Loreta Capriati
Loreta Capriati

Loreta, incensurata, è figlia di Domenico, ucciso nel 2018, e nipote di Lello, padre di Christian, assassinato nell'aprile scorso dopo aver trascorso vent'anni in carcere. Il clan è stato duramente colpito dagli arresti: in prigione si trovano lo zio Filippo, attuale reggente, e il cugino Sabino, fratello di Christian. I loro nomi sono emersi nell'inchiesta della Dda, che sta cercando di ricostruire, pezzo dopo pezzo, la rete di spaccio attiva tra i vicoli, le piazzette e i sottani della città vecchia. Gli inquirenti sospettano che siano proprio i figli di Lello a gestire il traffico di droga nel cuore di Bari.

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