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Chi erano Leone e Francesco Nardon, padre e figlio morti a Valdagno: “In auto per aiutare i soccorritori”

Recuperati nella mattinata di venerdì 18 aprile i corpi di Leone Francesco Nardon, 65 anni, e di suo figlio Francesco, 34. Sono i due uomini che risultavano dispersi dalla serata di giovedì quando, a causa del maltempo, si è aperta una voragine nel Ponte dei Noni a Valdagno (Vicenza). L’auto su cui viaggiavano è stata inghiottita e trascinata via dal fiume.
A cura di Eleonora Panseri
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Sono stati trovati e recuperati nella mattinata di oggi, venerdì 18 aprile, i corpi di Leone Francesco Nardon, 65 anni, e di suo figlio Francesco, 34.

Sono i due uomini che risultavano dispersi dalla serata di ieri quando, a causa del maltempo, si è aperta una voragine nel Ponte dei Noni a Valdagno (Vicenza). Stando a una prima ricostruzione, l'auto su cui viaggiavano è stata inghiottita e trascinata via dal fiume.

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Entrambi i cadaveri sono stati individuati nei pressi del canale di laminazione in prossimità di Trissino. I Vigili del Fuoco intanto hanno recuperato anche la loro auto, una Fiat Ulisse, individuata nella zona di Cornedo, 6 chilometri più a monte rispetto al bacino.

Il 65enne, iscritto all'Associazione nazionale carabinieri, era titolare di una ditta di automazione robotica industriale proprio a Valdagno, la Sitec Srl, specializzata in macchine per settori che vanno dal siderurgico, ai settori del legno e della carta. Anche il figlio Francesco lavorava nella stessa ditta, riporta il Corriere del Veneto.

A quanto si apprende, sembra che padre e figlio si stessero recando a Valdagno per portare il proprio aiuto come volontari ai soccorritori della Protezione Civile dopo aver avuto la notizia degli allagamenti di cantine e piani bassi nella notte. Il ponte di Valdagno crollato dove hanno trovato la morte padre e figlio è stato posto sotto sequestro da parte della procura di Vicenza.

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza per i comuni delle province di Vicenza e Verona, per i danni dell'ultima ondata di maltempo che ha causato le due vittime.

"È una tragedia impensabile – ha detto il governatore ai giornalisti – dove la terra è crollata sotto i piedi a queste due persone, che andavano a dare una mano e non erano dei curiosi. Questa ondata di piovosità passerà alla storia per la perdita di due vite umane".

"Seguo con grande attenzione l’evolversi della situazione legata al maltempo. Esprimo profondo cordoglio per le vittime e la mia più sentita vicinanza ai loro familiari. Il mio pensiero va a tutte le comunità duramente colpite. Grazie a chi, in queste ore difficili, è instancabilmente al lavoro per garantire soccorsi e assistenza alla popolazione", è il commento de Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.

"Apprendo con sgomento e dolore del ritrovamento del corpo di Leone Francesco Nardon, deceduto mentre, insieme al figlio, stava cercando di raggiungere le aree del vicentino colpite dal maltempo per prestare soccorso alle persone in difficoltà", ha scritto in una nota il senatore vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin.

"Un gesto eroico pagato con il prezzo più alto, per il quale non possiamo che rendere loro omaggio, con rispetto e profonda gratitudine. La mia vicinanza va alla famiglia e a tutta la comunità di Valdagno per questa drammatica perdita".

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