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Incidente del bus a Mestre

Chi sono le 22 vittime dell’incidente dell’autobus a Mestre

A bordo dell’autobus viaggiavano quaranta persone: 22 sono morte, tutte identificate: l’ultima vittima è deceduta il 4 aprile dopo mesi in coma.
A cura di Davide Falcioni
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È di 22 morti e 15 feriti il bilancio dell'incidente del pullman avvenuto a Mestre/Marghera.

Tutte le persone coinvolte nella tragedia sono straniere. A bordo del pullman erano in 40. Alcune alloggiavano al campeggio ‘Hu' di Marghera, destinazione finale del bus. Si ipotizza però che altre non facessero parte del gruppo ma si fossero aggregate solo per gli spostamenti da e per Mestre.

Chi sono i turisti morti

Tutte le vittime sono state identificate. Sono nove ucraini, 4 rumeni, 3 tedeschi, un italiano (l'autista), un croato, due portoghesi, una spagnola e un sudafricano.

Questi i loro nomi: Alberto Rizzotto (italiano), Annette Pearly Arendse (1965, sudafricana), Maciel Arnaud (1967, portoghese), Antonela Bakovic (1997, croata), Anne Eleen Berger (1991, croata), Serhii Beskorovainov (1953, cinese con cittadinanza ucraina), Tetiana Beskorovainova (1954, moldava con cittadinanza ucraina), Gualter Augusto Carvalhido Maio (1965, portoghese), Charlotte Nima Frommerherz (2022, tedesca), Siddharta Jonathan Grasse (1995, tedesco), Vasyl Lomakin (1953, ucraino), Daria Lomakina (2013, ucraina), Anastasiia Morozova (2011, ucraina), Aurora Maria Ogrezeanu (2015, romena), Georgiana Elena Ogrezeanu (2010, romena), Mihaela Loredana Ogrezeanu (1981, romena), Mircea Gabriel Ogrezeanu (1978, romeno), Iryna Pashchenko (1993, ucraina), Liubov Shyshkarova (1993, ucraino), Dmytro Sierov (1990, ucraino), Rosalia Rodriguez Mendez (52enne spagnola).

Tra le vittime anche Antonela Bakovic, ventenne croata in viaggio di nozze col marito rimasto ferito.

Il bus svolgeva servizio di trasporto per conto di un campeggio

Dopo la tragedia il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nel descrivere la scena come "apocalittica" decretando il lutto cittadino, ha spiegato al Tg2 che il bus stava svolgendo un servizio dedicato per un campeggio. "Era un autobus pubblico, ma non era adibito a servizio pubblico locale. Il servizio era dedicato ai turisti che andavano in campeggio".

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Sul luogo del disastro si sono precipitate decine di ambulanze e tutti i mezzi dei vigili del fuoco disponibili e – vista la gravità della situazione – la direzione dell'Azienda sanitaria, in contatto con la Centrale Operativa del Suem118, ha fatto scattare il PEIMAF, Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti. Sono quindi stati richiamati in servizio i medici e il personale dell'emergenza-urgenza, sono stati inoltre messi a disposizione tutti i mezzi dai diversi presidi ospedalieri. I Pronto Soccorso di tutti gli Ospedali si sono allertati secondo precisi protocolli allestendo aree destinate ad accogliere un numero elevato di feriti.

L'incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 del 3 ottobre 2023 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l'autostrada A4. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate.

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