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Chi erano Alberto Maghelli e Tilde Buffoni, i coniugi trovati morti a Montignoso: “Avevano problemi di salute”

Alberto Maghelli e Tilde Buffoni, i due coniugi trovati morti nella loro casa di Montignoso, erano afflitti da tempo da problemi di salute. La pista più accreditata al momento è quella dell’omicidio-suicidio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Due colpi di pistola, poi l'allarme lanciato dai vicini di casa ai carabinieri. Sarebbe questa la dinamica dell'omicidio-suicidio avvenuto a Montignoso (Massa Carrara) nel pomeriggio di ieri.

Le forze dell'ordine, intervenute insieme al 118, hanno trovato due persone morte in un'abitazione in località Capanne: come si è poi scoperto poco dopo, si trattava di marito e moglie. Alberto Maghelli e Tilde Buffoni vivevano da sempre nella villetta in provincia di Massa Carrara e a ucciderli sono stati due colpi di pistola.

La prima pallottola sarebbe stata sparata da Maghelli in direzione della moglie, all'altezza della testa. Subito dopo l'uomo si è tolto la vita. Nonostante l'allarme lanciato dai vicini, i sanitari del 118 non hanno potuto aiutare in nessun modo la coppia: il personale medico intervenuto ne ha dichiarato subito il decesso.

Toccherà ora alle forze dell'ordine ricostruire il movente. In casa non sono infatti stati trovati bigliettini o lettere d'addio che possano spiegare il gesto. Chi conosceva la coppia parla di recenti problemi di salute: i due coniugi erano infatti invalidi e avevano diversi acciacchi. Nonostante tutto però, almeno secondo i vicini, i due apparivano sereni.

Alberto Maghelli era stato un insegnante alle scuole medie e aveva insegnato a diverse generazioni di alunni di Montignoso. Tilde Buffoni aveva invece lavorato per tutta la vita nella sanità. Il sindaco Gianni Lorenzetti si è detto incredulo per l'accaduto.

"È un fulmine a ciel sereno – ha spiegato -. Entrambi erano invalidi, avevano delle patologie. Non sappiamo se abbiano lasciato scritto qualcosa. Il gesto al momento è incomprensibile. Nei giorni scorsi avevo sentito Maghelli per un'iniziativa culturale".  L'anziano insegnante era infatti un profondo conoscitore del luogo ed era appassionato di storia locale.

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