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Chi era Roua, la 34enne uccisa a Torino davanti ai figli. L’ex marito aveva il braccialetto elettronico

L’ex marito di Roua, la donna di 34 anni uccisa a coltellate davanti ai figli questa notte a Torino, indossava il braccialetto elettronico. Il dispositivo però non avrebbe suonato durante la notte, quando si è avvicinato all’abitazione della vittima nel quartiere Barriera di Milano per commettere il femminicidio. A fermare la sua fuga dopo il delitto è stato il figlio 13enne, che lo ha inseguito e fatto arrestare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si chiamava Roua N. la 34enne uccisa a coltellate dall'ex marito a Torino, nel quartiere Barriera di Milano. La vittima è stata aggredita dopo la mezzanotte nella via dove viveva insieme ai due figli di 12 e 13 anni dall'ex partner, un uomo di 48 anni che aveva già il divieto di avvicinamento. Secondo una prima ricostruzione riportata da Repubblica, l'operaio 48enne aveva il braccialetto elettronico da quest'estate, quando il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento alla moglie per episodi di violenza domestica.

Chi era Roua N., la 34enne mamma di due bambini uccisa a Torino dall'ex marito

Sui suoi profili social, la donna pubblicava le foto dei due figlioletti nella casa nella quale da qualche tempo vivevano in 3. Foto di vita quotidiana con i due figli, un maschio e una femmina, che la donna aveva sempre cercato di proteggere dalla violenza nella quale aveva vissuto per anni.

Così come ricostruito da Fanpage.it, qualche tempo fa la 34enne aveva deciso di separarsi dal marito per il quale era stato disposto il divieto di avvicinamento alla famiglia. L'uomo aveva l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico e la notte del femminicidio, il dispositivo non avrebbe suonato.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, la 34enne litigava spesso con l'ex marito e i vicini avevano sentito urla anche nell'ultimo periodo, quello durante il quale il 48enne avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico. Un residente del palazzo ha raccontato che la figlia 12enne di Roua avrebbe chiesto aiuto ai vicini battendo sulle porte del pianerottolo.

I primi a soccorrere la 34enne sarebbero stati i vicini di casa che hanno provato a tamponare la ferita fino all'arrivo dei soccorsi. "Litigavano sempre, ma non capivo la loro lingua e non sapevo di cosa parlassero. Avrei voluto capire e intervenire prima".

L'ex marito inseguito dal figlio 13enne dopo il femminicidio

Il 48enne è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Torino mentre tentava la fuga inseguito dal figlio 13enne che in lacrime chiedeva aiuto ai passanti. Insieme alla sorella 12enne erano in casa al momento del femminicidio. I due bambini hanno lanciato l'allarme e ora si trovano in una comunità protetta.

La donna è morta poco dopo l'arrivo all'ospedale Giovanni Bosco. Da qualche tempo viveva da sola con i due figli nel quartiere Barriera di Milano e sotto casa sarebbe scoppiata la lite tra la 34enne e l'ex marito. I due erano separati e Roua aveva denunciato il padre dei suoi figli per le violenze domestiche che spesso era costretta a subire.

Il 48enne è stato subito arrestato e sarà interrogato dal pm di turno Giuseppe Drammis per ricostruire quello che è successo nella serata di ieri e nei drammatici momenti del delitto. C'è da capire soprattutto perché questa notte il braccialetto elettronico dell'uomo non abbia suonato, permettendogli così di avvicinarsi all'abitazione dell'ex moglie.

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