Chi era Pierpaolo Panzieri, ucciso in casa a Pesaro: colpito alle spalle, forse conosceva il suo killer
Pierpaolo Panzieri, il 27enne trovato oggi cadavere in un lago di sangue vicino al bagno della sua abitazione nel centro storico di Pesaro, forse conosceva chi lo ha ucciso. Forse gli ha aperto la porta e lo ha accolto in casa. E pare si fidasse, tanto da voltargli le spalle.
Forse conosceva il suo killer, l’ha colpito alle spalle
Sul corpo del giovane, sulla cui morte sta indagando la Squadra Mobile di Pesaro, sono stati individuati almeno tre fendenti, ad un fianco e alla schiena. Il ragazzo avrebbe cercato di difendersi, verosimilmente ha tentato di rifugiarsi in bagno per sfuggire ai colpi. Lì dove è stato trovato ormai privo di vita.
L'arma del delitto non è stata ancora rinvenuta: gli investigatori della polizia hanno passato al setaccio non solo la casa della vittima, ma anche bidoni e cestini per la spazzatura e tombini.
Chi era Pierpaolo Panzieri
Pierpaolo era un piccolo imprenditore, come suo padre; ere titolare di una ditta che si occupava in particolare di lavorazioni in edilizia, come il taglio del cemento, in cui sono impiegati altri componenti della famiglia. A scoprire il cadavere stamattina è stato il fratello, mandato dal padre perché il 27enne non era andato al lavoro. Gli stessi parenti sono sentiti in queste ore dagli investigatori.
Appassionato di musica e suonava diversi strumenti musical, era incensurato e, a detta dei suoi amici, una persona tranquilla: era una vita apparentemente normale quella di Pierpaolo, sulla quale gli inquirenti stanno indagando sulle tracce del suo assassino e del movente. Nel quartiere però non lo conosceva nessuno, perché si era trasferito lì da poco, in una casetta singola a due piani. Nell'abitazione sono state trovate diverse macchie di sangue. Dettaglio che ha fatto escludere sin da subito l’ipotesi di un suicidio.