Chi era la studentessa Sara Campanella, uccisa a 21 anni mentre usciva dalle lezioni a Messina

Si chiamava Sara Campanella e avrebbe compiuto 22 anni a breve. La giovane studentessa, originaria di Misilmeri, è stata brutalmente uccisa con una coltellata alla gola mentre usciva dalla lezione al Policlinico di Messina, dove studiava Tecniche di laboratorio biomedico.
Le forze dell'ordine sono riuscite a risalire all'identità del sospetto omicida grazie alle testimonianze di alcuni colleghi della ragazza: si tratta di Stefano Argentino, 27enne, suo collega universitario. Gli investigatori riferiscono che il ragazzo, originario di Noto (Siracusa), si fosse invaghito della giovane ma che non fosse corrisposto. Nella notte le autorità hanno proceduto al fermo del ragazzo.
La discussione, in viale Gazzi, di fronte all’ingresso dello stadio “G. Celeste”, è poi degenerata quando l’aggressore ha estratto un coltello e l’ha colpita con estrema violenza al collo. Non è ancora chiaro se i fendenti sferrati siano stati uno o due, ma l'attacco le ha reciso la giugulare rivelandosi fatale.
I primi a prestare aiuto sono stati i compagni di corso di Sara. Dopo averla trovata riversa in una pozza di sangue, hanno immediatamente allertato il 118 e tentato di soccorrerla. Purtroppo il trasporto in ospedale si è rivelato vano.
Sara studiava a Messina – al momento era tirocinante del Policlinico – ma era di origini palermitane. Anche il ragazzo che l'avrebbe uccisa abitava nella città peloritana. Dopo essersi dato alla fuga negli istanti immediatamente successivi all'aggressione, uno dei colleghi della giovane avrebbe cercato di inseguirlo, ma il giovane è riuscito a dileguarsi, a bordo dell'auto, tra le vie circostanti.
Nella serata di lunedì le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una abitazione di una traversa di via Tommaso Cannizzaro, nella città siciliana, ma era vuota. Solo nella notte tra lunedì e martedì i Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di fermo dell'indagato emesso dalla Procura.
Alcuni amici di Campanella raccontano che l’omicida assillava la vittima: "Sara aveva paura. Aveva già chiesto aiuto a un amico per quello stalker che non le dava pace".
La notizia dell’omicidio è giunta nel pomeriggio di ieri a Portella di Mare, una località appartenente al comune di Misilmeri, in provincia di Palermo. La 21enne risiedeva lì insieme alla madre. I suoi genitori si erano separati da alcuni anni. La giovane studentessa aveva affittato una stanza a Messina, ma ogni volta che gli impegni universitari glielo permettevano, faceva ritorno a casa.