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L'omicidio di Elisa Claps

Chi era Elisa Claps prima dell’omicidio, nel diario scriveva: “Sono la ragazza più felice della terra”

Chi era Elisa Claps prima che diventasse un caso di cronaca nazionale: nelle lettere alla migliore amica Angelica, nei ricordi di mamma Filomena e del fratello Gildo la sua aspirazione a diventare medico e a partire per l’Africa con Medici senza Frontiere per aiutare i più poveri.
A cura di Ida Artiaco
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Gildo ed Elisa Claps.
Gildo ed Elisa Claps.
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Elis Claps aveva solo 16 anni quando, nel settembre del 1993, scomparve nel nulla a Potenza. Il suo corpo senza vita verrà ritrovato 17 anni dopo nella chiesa della Santissima Trinità della città lucana e per quell'omicidio, diventato uno dei casi di cronaca italiani più seguiti di sempre, verrà condannato Danilo Restivo.

Del delitto Claps, a 30 anni dalla scomparsa della vittima, si sa tutto o quasi. Al caso è stato dedicato il podcast Dove nessuno guarda realizzato da Pablo Trincia in collaborazione con Skytg24. Ed anche la Rai ha voluto realizzare una fiction tv in onda in prima serata intitolata "Per Elisa – Il caso Claps".

Il sogno di Elisa di partire con Medici senza Frontiere

Ma ciò che spesso si dimentica è chi era Elisa prima di quella domenica 12 settembre 1993, con i suoi sogni e le aspirazioni, comuni a tante ragazze della sua età. In altre parole, chi era Elisa prima di diventare un caso di cronaca. Oggi di anni ne avrebbe 46. La mamma e il fratello Gildo insieme alla migliore amica Angelica hanno spiegato che da grande avrebbe voluto diventare un medico e partire con Medici senza Frontiere alla volta dell'Africa per aiutare i più deboli.

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"Bisognerebbe fare un viaggio molto lungo, perché Elisa era tante cose. Dolce, aveva un sorriso per tutti. Era molto attenta alla natura, agli animali e anche quando mettevamo in un barattolo delle lucciole le liberava. Voleva diventare un medico e aiutare più deboli", ha spiegato Angelica.

Il progetto in Africa: "Realizzeremo un dispensario che porterà il nome di Elisa"

La mamma Filomena Iemma, nel raccontare il sogno nel cassetto di Elisa, ha ricordato che a Potenza "la chiamavano Madre Teresa. Faccio quello che posso, rispondeva sempre. Avrebbe fatto tanto bene nella vita. Amava le orecchiette, il giorno prima che scomparisse, il sabato, avevamo fatto le orecchiette per portarle in campagna", mentre il fratello Gildo, con cui condivideva la passione per la lettura (l'aveva iniziata al genere fantasy consigliandole la lettura de Il Signore degli Anelli di Tolkien), ha invece ricordato che Elisa "era molto ingenua, e forse questo è un fatto che ha pagato. Non riusciva mai a vedere il male nell'altro".

Il sogno di Elisa, però presto diventerà realtà. Proprio il fratello Gildo ha annunciato che la volontà di Elisa di diventare medico e di aiutare gli ultimi in Africa si potrà tradurre in un progetto fortemente voluto dalla famiglia Claps e che sarà intitolato "Il cuore di Elisa", grazie all'associazione di volontariato Vis: "Realizzeremo un dispensario a Goma, in Congo, in una delle terre più martoriate, costruiremo un'area di medicina generale che porterà il nome di Elisa", ha spiegato.

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Il diario di Elisa: "Sono la ragazza più felice della terra"

Ma per capire chi davvero fosse Elisa Claps si deve leggere il suo diario. In numerose scene della serie tv dedicata al caso Claps si vede la ragazza scrivere sul proprio diario segreto. Sogni, aspirazioni, preoccupazioni anche legate all'interesse suscitato in Danilo Restivo.

In particolare, ci si può soffermare su un passaggio di quanto scritto da Elisa sul diario il 3 dicembre 1992: "Sono la ragazza più felice della terra. Io ho tutto, non cambierei mai la mia vita con quella di nessuno. La sola aria che respiro mi rende felice, senza parlare del vento che mi fa sentire euforica. Potrei continuare per ore ed ore, non so perché proprio io mi sono beccata la felicità. Gesù, spero di non deluderti, e anche tu non dimenticarmi mai. Guidami affinché possa essere più forte facendo più bene che male". Poche righe che racchiudono l'anima semplice e pulita di una adolescente che da lì a qualche mese sarebbe apparsa su tutte le tv e i giornali nazionali. Prima che diventasse un caso di cronaca.

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