Chi era Aurora D’Alessandro, la 26enne morta in un incidente a L’Aquila: “Si era appena laureata”
Si chiamava Aurora D'Alessandro la ragazza di 26 anni morta nel violento frontale avvenuto alla mezzanotte di oggi, giovedì 28 novembre, a L'Aquila, in Via Antica Arischia.
La giovane, originaria di Carsoli, viaggiava a bordo della sua auto, una Volkswagen Fox, quando un'altra vettura, un suv Mercede, guidata da un ragazzo della sua stessa età, avrebbe invaso la sua corsia.
Sull'esatta dinamica sono ancora in corso le indagini degli inquirenti. Dai prima accertamenti, pare che il 26enne guidasse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Sono stati purtroppo inutili i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarla, l'impatto è stato troppo violento e la 26enne è morta sul colpo.
Sul posto, insieme al personale medico, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che si sono occuparti di effettuare i rilievi del caso. L'auto della vittima e del 26enne sono stati posti sotto sequestro, il giovane è stato denunciato per omicidio stradale.
"Si era laureata all'Università dell'Aquila ed era tirocinante, la sera poi faceva qualche lavoretto in un pub – ha raccontato Velia Nazzarro, l'ex sindaca di Carsoli. – Era una ragazza in gamba, a modo. È una grave perdita per la comunità".
Anche il Rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, a nome di tutta la comunità accademica, ha espresso in un post su Facebook "profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Aurora D’Alessandro, ex studentessa del nostro ateneo, dove si era recentemente laureata in Psicologia applicata, clinica e della salute. Il Rettore e tutta la comunità accademica si uniscono al dolore dei familiari e degli amici".
“Oggi è un giorno molto triste e doloroso per me. Non è stato facile fare lezione. – ha detto al quotidiano Il Capoluogo la relatrice di laurea della ragazza Laura Giusti – Ho appreso con immenso sconforto e sgomento della tragica scomparsa di Aurora D’Alessandro, studentessa modello del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Applicata, Clinica e della Salute del nostro Ateneo".
"Ragazza meravigliosa e preparata. Brillava per gentilezza, garbo ed educazione e per il suo splendido, indimenticabile sorriso. La ricordo felice e motivata nel giorno della sua laurea, nel presentare la tesi di cui sono stata relatrice. Mi unisco, in preghiera, al dolore inconsolabile dei familiari che abbraccio con affetto. – ha aggiunto – Il suo sorriso continuerà ad illuminare l’aula dove si svolgono le lezioni e renderà il suo ricordo indelebile per chi ha avuto il privilegio di conoscerla. Aurora, rimarrai per sempre nel mio cuore, insieme agli affetti più cari”.