Chi era Angela Ferrara, la scrittrice per bimbi uccisa a 31 anni a colpi di pistola dal marito
Angela Ferrara è morta sabato 15 settembre a soli 31 anni per mano del marito. Il femminicidio è avvenuto a Cersosimo, piccolo paesino di 600 abitanti in provincia di Potenza, sito sul versante lucano del Pollino. Stando a quanto hanno dichiarato alcuni testimoni, la relazione tra Angela Ferrara e il 41enne Vincenzo Valicenti era in crisi da molto tempo e da qualche mese la donn aveva lasciato la casa di famiglia insieme al figlio per tornare dai propri genitori. Negli ultimi tempi, le liti tra i due erano continue ma nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo tanto cruento.
Angela, poetessa e animatrice di eventi culturali per bambini, è stata uccisa a colpi di pistola da Valicenti con la pistola di ordinana che aveva in dotazione l'uomo in quanto guardia giurata. La donna è stata colpita a pochi metri dalla scuola elementare dove poco prima era entrato il figlio di 7 anni. Stando a quanto ricostruito, la causa scatenante della follia omicida del 41enne sarebbe stata la decisione di lei di lasciarlo. Dopo aver ucciso Angela, l'uomo si è suicidato sparandosi.
Angela Ferrara era molto conosciuta nella comunità per via della sua passione per la scrittura, oltre che per essere promotrice di diverse iniziative culturali dedicate ai bambini. Di recente aveva pubblicato un libro per l'infanzia intitolato "L'alfabeto degli animali" e dopo il terremoto di Amatrice ne aveva regalato 100 copie al sindaco Pirozzi da donare ai bimbi colpiti dal sisma. "Dopo aver visto con quanta caparbietà il sindaco Pirozzi ha voluto far ricostruire la scuola di Amatrice in tempi da record, per riportare, al più presto, i più piccoli ad una vita normale. Con questo mio gesto, vorrei cercare di donare serenità a tutti quei bambini che dopo il terremoto, si sono visti catapultati in una realtà fatta di macerie e di morte", aveva spiegato la poetessa. Lo scorso luglio era stata premiata con il Premio della Critica dalla Compagnia dei Poeti Erranti.
In una sua poesia, nell'ultimo verso, parlava anche dell'amore con parole, alla luce di quanto poi è accaduto, forse rivelatrici: “M’ama o non m’ama?..” i dubbi dell’amore. Nuda margherita nell’assolato prato preda sei dell’ossessione. Ma se davvero m’ami, non raccogliermi".