Chi era Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa a martellate dal suo stalker sotto casa a Bologna
La lite nel cortile di casa, dove lei ha trovato il suo killer che la aspettava da ore, e poi l’aggressione, con vari oggetti contundenti, come mazza e martello. Un’aggressione che ha ridotto in fin di vita Alessandra Matteuzzi, italiana di 57 anni, morta poco dopo in ospedale. L’ennesimo femminicidio si è consumato nella serata di ieri, martedì 23 agosto, a Bologna, in un condominio in via dell’Arcoveggio, dove viveva la vittima.
A colpire Alessandra fino a ucciderla il suo ex compagno, che da qualche tempo si era trasformato in uno stalker, tanto che dalla vittima era stato anche denunciato. L’uomo, Giovanni Padovani, è stato arrestato poco dopo il delitto della polizia. È un calciatore e modello di 27 anni originario di Senigallia.
A fine luglio la vittima aveva presentato denuncia contro l'ex compagno dal quale si era allontanata da qualche mese. L’uomo sarebbe arrivato ieri a Bologna in aereo dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la donna sotto casa.
Sono stati i vicini di casa di Sandra a chiamare la polizia ieri sera, dopo aver sentito le urla della vittima. E una di loro, ai microfoni dei giornalisti intervenuti sul posto, ha parlato di quel giovane che da qualche tempo era diventato “molto insistente” nei confronti della vittima. "Sandra mi aveva detto: se suona quel ragazzo, per favore non gli apra – ha raccontato la vicina di casa -. Quando ieri sera l'ho visto qui sotto casa, sono entrata e ho chiuso la porta perché non entrasse”.
L’uomo era arrivato sotto il palazzo in via dell’Arcoveggio intorno alle 19 di ieri sera, la vittima invece è tornata verso le 21. Per circa due ore, dunque, lui l’ha aspettata e poi l’ha colpita. Alessandra all’arrivo delle volanti è stata trovata riversa a terra e ferita alla testa, in stato di incoscienza. È stata trasportata in ospedale, dove è morta a seguito di un trauma cranico.
Tanti i messaggi apparsi sulla pagina Facebook della vittima: "Basta basta basta! Siamo stanche di leggere che le donne uccise avevano già denunciato! Siamo stufe!!!!! Spiace tanto, le più sentite condoglianze alla famiglia", recita uno di questi.