Chi era Alberto Franzoi, il fisico nucleare e alpinista morto per una valanga in Val Fleres
Aveva trentaquattro anni, due figli piccoli e lavorava all'Istituto di fisica nucleare ed era un amante – oltre che esperto – della montagna. Alberto Franzoi è lo scialpinista morto la mattina del quindici dicembre dopo essere stato travolto da una valanga in Val Fleres, in Alto Adige. Era uscito con il fratello per un'escursione sulla neve, ma quando erano a 3mila metri sotto Cima delle pecore c'è stato un distacco di neve che lo ha preso in pieno. Il fratello lo ha soccorso immediatamente e ha lanciato l'allarme, con l'elisoccorso arrivato subito per portare il 34enne in ospedale a Bolzano. Le sue condizioni erano però disperate e Alberto Franzoi è morto poco dopo. Il fratello Marco è rimasto illeso.
Al cordoglio ha partecipato anche il direttore dell'Istituto di Fisica Nucleare, Federico Pederiva. "Questa notizia lascia tutti sconvolti, una vera tragedia se si pensa alla giovane età – ha dichiarato a Il Corriere della Sera – Al lavoro era una persona discreta nel senso migliore del termine, la sua prima preoccupazione non era quella di farsi notare. Nella sua attività era un pilastro, ma riusciva ad esserlo restando sempre solare e aperto. Di lui avevo grande stima".
Alberto Franzoi era un amante dello sport e della montagna. Le sue foto social sono piene di escursioni in famiglia, con gli amici e il fratello, con cui condivideva le stesse passioni. "Una grande perdita per la sua compagna e i suoi due piccoli, un'enorme perdita per noi", ha dichiarato a Il Corriere della Sera un collega di Alberto. "Se l’era già vista brutta qualche anno fa, ma era uno spirito libero, molto autonomo".