Chi è Umberto Maccario: amministratore delegato di Zoom Torino, azienda che fattura 17 milioni di euro l’anno
Umberto Maccario è l'amministratore delegato del bioparco Zoom di Cumiana, in provincia di Torino. Si tratta di un'azienda con un giro d'affari di 17 milioni di euro e un team di 270 dipendenti, una realtà innovativa che si è affermata come giardino zoologico di nuova generazione, superando il concetto tradizionale di zoo e ponendosi l'obiettivo di far conoscere e tutelare gli animali, con particolare attenzione a quelli a rischio.
Sarà lui il protagonista dell’ultima puntata della nuova stagione di Boss in incognito, il programma televisivo di Rai 2 condotto da Max Giusti, in onda stasera, lunedì 20 gennaio, alle 21:20.
Il concept del programma è ormai noto: il dirigente di un’azienda, camuffato e reso irriconoscibile, si inserisce tra i suoi dipendenti per svolgere il loro lavoro. L'obiettivo è permettere ai manager di comprendere le difficoltà quotidiane dei lavoratori, favorendo l’empatia tra le diverse aree aziendali e fasce sociali.
Chi è Umberto Maccario, il ‘boss in incognito' di stasera
Dal 2011 al Zoom Torino, Umberto Maccario è l’amministratore delegato del Gruppo, la società che gestisce il primo bioparco immersivo d’Italia.
Sotto mentite spoglie, il dirigente avrà la possibilità di immergersi completamente nella realtà dei suoi dipendenti. Lo vedremo quindi collaborare con Annarita nella sistemazione delle tende e delle casette del resort all’interno del parco, affiancare Enrico nelle operazioni di pulizia degli habitat dei suricati e dei gibboni, e infine supportare Antonietta nel servire i clienti, gestendo il ritmo frenetico del bar.
Cos'è Zoom Torino, il primo bioparco immersivo d'Italia
Il Gruppo Zoom è un’azienda che conta un fatturato annuo di 17 milioni di euro e occupa 270 dipendenti. Si estende su 160.000 mq e accoglie più di 84 specie animali all'interno di 10 habitat che ricreano fedelmente gli ecosistemi naturali di Africa e Asia.
Inaugurato nel 2009, il bioparco introduce in Italia un nuovo modo di concepire il giardino zoologico. Progettato senza gabbie né recinzioni, utilizza laghi, corsi d’acqua, cespugli e altre barriere naturali per separare i visitatori dagli habitat, che riproducono fedelmente gli ambienti originari degli animali. L'esperienza è interamente pedonale, consentendo un incontro ravvicinato con gli animali in totale sicurezza.