Chi è Piergiorgio Frassati, il protettore degli sportivi che diventerà santo nel giubileo 2025
Papa Francesco ha annunciato che Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati, due giovani italiani, attualmente beati, saranno canonizzati e quindi dichiarati santi nel corso del giubileo del 2025. Mentre il primo è ormai famosissimo in tutto al mondo, la fama di Frassati è più circoscritta, ma non per questo si tratta di una figura meno rilevante del cattolicesimo dei nostri tempi.
Il martirologio romano, infatti, definisce Piergiorgio, nato a Torino nel 1901 e morto nel 1925 ad appena 24 anni, come un “giovane militante in associazioni del laicato cattolico” che “si impegnò con tutto se stesso in iniziative di sviluppo sociale e di carità verso i poveri e i malati, finché morì colpito da paralisi fulminante”.
Piergiorgio era di famiglia ricca e dell’alta borghesia: il padre, Alfredo, era il proprietario del quotidiano La Stampa e divenne ambasciatore a Berlino. La madre era una famosa pittrice. Nonostante i genitori non fossero molto religiosi, Piergiorgio divenne presto un fervido credente. Al ragazzo non interessavano gli studi, preferiva passare il tempo con la gente più umile ed il padre lo definiva “un uomo inutile”.
Gli amici lo chiamavano “Frassati Impresa Trasporti” perché girovagava per le case dei più poveri di Torino, sempre a mani piene: carbone per riscaldarsi, legna, cibo, vestiti non mancavano mai. Si innamorò di Laura, una giovane torinese come lui, ma di ceto sociale inferiore, con la quale non si fidanzò mai per non dare un altro dispiacere alla famiglia. Fondò la “Società dei Tipi Loschi”, composta dai suoi amici, con cui organizzava incontri di preghiera, ma anche gite e momenti di festa.
Mentre era nel pieno dell’età e delle forze, Piergiorgio iniziò a stare male: aveva contratto una poliomielite fulminante che lo portò alla morte in appena cinque giorni, il 4 luglio 2025, per la disperazione di famiglia ed amici. I funerali furono un bagno di folla: a migliaia si presentarono in chiesa, soprattutto poveri e diseredati, a cui Piergiorgio aveva dedicato tutta la sua vita. “Io non conosco mio figlio!” disse il padre, che non si aspettava una così grande dimostrazione di affetto dalla città.
Piergiorgio Frassati è oggi sepolto nel Duomo di Torino, a pochi metri dalla Sacra Sindone. È il protettore dei giovani dell’Azione Cattolica e degli sportivi. Il 20 maggio 1990 papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato. Papa Francesco ha annunciato che la canonizzazione avverrà nel corso del giubileo dei giovani che si terrà tra il 28 luglio ed il 3 agosto 2025.