Chi è Pegah Moshir Pour, l’attivista iraniana sul palco di Sanremo 2023 con Drusilla Foer
C'è anche l'Iran sul palco di Sanremo 2023. A rappresentare il paese da mesi alle prese con proteste e violentissime repressioni dal parte del regime islamico, c'è Pegah Moshir Pour, attivista italiana di origini iraniane ospite a Sanremo in occasione della seconda serata insieme a Drusilla Foer.
Lucana, di origine iraniana, ha 31 anni. La laurea magistrale in ingegneria l'ha portata a lavorare come consulente in una nota multinazionale, ma Pegah Moshir Pour è soprattuto un'attivista che da mesi è ormai in prima fila nella divulgazione di contenuti su quanto sta accadendo in Iran, dopo le proteste nate in seguito della morte di Mahsa Amini, uccisa per mano della polizia morale.
Nei suoi tanti video e post social c'è soprattutto la denuncia del regime islamico e delle violenze nei confronti dei manifestanti, molti dei quali sono stati arrestati e poi condannati a morte nei mesi scorsi. Lo scorso ottobre Pegah, che si impegna in prima linea per offrire tutela agli studenti perseguitati nel suo paese, ha scritto una lettera aperta alle università italiane per chiedere una tutela maggiore verso gli studenti iraniani in Italia. Un modo per supportarli nei problemi di visto, economici o di permesso di soggiorno.
Pegah in Italia ci è arrivata quando aveva 9 anni. Nata nel 2001 in Iran, è stata infatti costretta a lasciare il suo paese a causa di una precedente scia di proteste che aveva messo in pericolo la vita di moltissimi a Teheran e non solo. Adesso, come attivista e content creator, la sua voce è tutta a sostegno delle proteste delle donne e dei giovani iraniani.
Si definisce una nomade culturale ed europeista, e di temi come quello dell'etica digitale, di empowerment femminile e soprattutto di diritti umani parla nei tanti incontri ai quali prende parte non solo nelle scuole, ma anche come consulente e attivista per ong nazionali e internazionali.