Chi è Marko Ivan Rupnik, ex gesuita amico del Papa accusato di abusi sessuali
Gesuita, artista di fama mondiale, amico personale di papa Francesco e contemporaneamente sotto accusa per abusi sessuali. La parabola di Marko Ivan Rupnik, teologo sloveno, continua a scendere sempre più nell'abisso dopo che due ex consacrate hanno raccontato pubblicamente di “abusi di coscienza, di potere, spirituali, psichici, fisici e spesso anche sessuali” che hanno subito personalmente da parte dello stesso Rupnik o di cui sono venute a conoscenza quando erano molto giovani.
Il teologo è stato dimesso dalla compagnia di Gesù nel 2023, ma resta ancora sacerdote diocesano. Su di lui la Chiesa cattolica non ha ancora preso una posizione netta: la sala stampa vaticana ha dichiarato che “le indagini proseguono”.
Chi è Marko Ivan Rupnik, il percorso religioso e artistico
Rupnik è uno degli artisti cattolici viventi più famosi al mondo. Ha realizzato mosaici in Vaticano e presso i santuari di Lourdes e Fatima, oltre che in numerose chiese e cattedrali del mondo. Autore di numerosi libri in materia teologica e filosofica, è sacerdote dal 1985. Dal 2017 è consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti per volontà di papa Francesco.
Il caso degli abusi sessuali che ha coinvolto Rupnik
Nel 2021 è scoppiato uno scandalo relativo ad abusi sessuali compiuti da Rupnik ed è emerso che il Vaticano era a conoscenza di quanto compiuto dal sacerdote sloveno da tempo, in quanto nel 2020 gli era stata comminata una scomunica per aver assolto e vincolato al silenzio una suora che era stata da lui abusata. La scomunica era stata successivamente rimessa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a seguito del pentimento del sacerdote dopo appena un paio di settimane ed è impossibile che il Papa non ne sapesse nulla.
Espulso dai gesuiti, la Santa Sede ha poi sciolto la Comunità di Loyola, che fu costituita da Rupnik e all’interno della quale lo stesso aveva compiuto numerosi abusi. Sono almeno 21 le ex religiose che sarebbero state vittime di abusi, fisici e psicologici, da parte dell’artista sloveno a partire almeno dal 1980. Il coraggio di queste donne ha reso note alcune presunte perversioni sessuali di Rupnik, che sarebbe stato amante dei rapporti e tre e delle orge.
Il legame tra Rupnik e Papa Francesco
Papa Francesco, nel gennaio 2023, aveva così commentato la vicenda Rupnik nel corso di una intervista alla Associated Press: “Per me è stata una sorpresa, davvero. Questo, una persona, un artista di questo livello, per me è stata una grande sorpresa e una ferita”, dichiarandosi estraneo alla gestione della vicenda da parte del Vaticano e definendo la scomunica comminata e poi tolta al teologo “un piccolo processo”, di fatto minimizzandone la portata.
Il Papa, nel settembre 2023, aveva poi cordialmente ricevuto in colloquio privato Vaticano Maria Campatelli, fedelissima di Marko Ivan Rupnik. La donna ha sempre difeso il teologo sostenendo che fosse lui stesso vittima di un complotto. Appena tre mesi prima la Campatelli aveva firmato una lettera aperta in cui aveva scritto che i gesuiti avevano favorito “una campagna mediatica basata su accuse diffamanti e non provate contro padre Rupnik”. Nessun commento sull’incontro è stato poi dato dal Papa, che ancora una volta è rimasto in silenzio quando si trattava di prendere posizione sul caso Rupnik.
Campatelli non è l’unica amica di Rupnik in posizione di prestigio: dalla sua parte ci sono anche vescovi e persone con ruoli in Vaticano, mentre nei luoghi dove si trovano opere d’arte di Rupnik si discute se rimuoverle.