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Chi è Maria Pia Tropepi, l’imprenditrice indagata per l’omicidio del marito Amedeo Matacena e della suocera

La laurea in medicina mai conseguita, un presunto titolo di contessa e una vita tra Italia e Dubai: è questo il ritratto della moglie dell’ex parlamentare morto nel 2022 e per il quale è stata disposta la riesumazione del cadavere.
A cura di Giovanni Turi
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Maria Pia Tropepi con Amedeo Matacena in locali di Dubai (Credits: Maria Pia Tropepi via Instagram)
Maria Pia Tropepi con Amedeo Matacena in locali di Dubai (Credits: Maria Pia Tropepi via Instagram)

L'ultima foto pubblicata su Instagram li ritrae mentre brindano felici. Lo scatto è del 15 settembre 2022, il giorno del loro compleanno. "La morte non può fermare il vero amore, può solo ritardarlo un po'". Maria Pia Tropepi, però, è la principale indagata dalla procura antimafia di Reggio Calabria per il duplice omicidio del marito, Amedeo Matacena, e della suocera, Raffaela De Carolis.

Imprenditrice e modella, presunta medico e contessa. La donna è al centro di un'inchiesta dove aleggia il sospetto che le morti, avvenute nel 2022 a distanza di tre mesi l'una dall'altra, non siano state provocate da malore e infarto. Bensì indotte con un avvelenamento perché Tropepi avrebbe messo gli occhi sul patrimonio dell'ex armatore ed ex parlamentare di Forza Italia, latitante a Dubai per 10 anni, dal valore intorno ai 10 milioni di euro tra liquidità, immobili e società in Italia e all'estero.

Chi è Maria Pia Tropepi

Attivissima sui social, 43 anni, Maria Pia Tropepi è la seconda moglie e vedova di Matacena. Nata a Lamezia Terme, cresciuta a Sinopoli, nel reggino, la donna lo ha conosciuto nel 2022 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, in un centro estetico di cui è titolare. Lui già da tempo era latitante dopo una condanna in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

Pur non essendo iscritta a nessun ordine dei medici chirurghi in Italia e non ci siano riscontri sul conseguimento di una laurea in medicina dall'Università Federico II di Napoli, come riporta il Corriere della Sera, il suo centro fa parte della catena wellness nota come Gada Spa. Dal suo profilo LinkedIn, la donna si definisce proprietaria di una compagnia di yacht charter da quasi 5 anni alla voce "Esperienza".

La loro convivenza è durata poco visto che si sono uniti in matrimonio, con rito islamico, nel giro di pochissimo tempo. Prima di Matacena, la donna è stata sposata con Giovanni Gangemi, ballerino di salsa originario di Catona (Reggio Calabria). Ma la relazione è durata appena un anno.

La donna, peraltro, avrebbe ereditato il titolo di "contessa" per discendenza paterna dalla familia Le Couteulx, dinastia di mercanti della Normandia francese. E sarebbe membro attivo del Rotary club di Dubai dal 2015. Tuttavia, in entrambi i casi, non ci sono conferme. I suoi avvocati la definiscono una persona dal carattere acceso e deciso.

Indagini e scontro sulle salme

Le indagini sono state affidate alla Direzione investigativa antimafia dalla Procura di Reggio Calabria. Disposta la riesumazione delle salme e l'autopsia dei due corpi per accertamenti. Operazioni al via dal primo ottobre, secondo la Repubblica. La salma di Matacena si trova in un cimitero di Formia, in provincia di Latina, quella di Raffaella De Carolis a Reggio Calabria.

Sulle salme si era creata una guerra familiare, poiché Tropepi avrebbe voluto cremare il marito e la suocera a Dubai, assicurando sulla volontà dell'uomo. Ma l'altro figlio di De Carolis, Elio Matacena, si è messo di traverso, insieme ai figli del marito avuti nelle precedenti relazioni, Athos e Amedeo, riportando la salma a Reggio Calabria.

La Dia continua a indagare per capire se Raffaella De Carolis, ex Miss Italia, avesse raggiunto il figlio latitante a Dubai solo per vigilare sui conti correnti. Molte ombre restano, infatti, sul tesoretto di famiglia. La madre Raffaella De Carolis aveva prelevato due milioni di euro a Montecarlo, poi spariti. C'è un presunto testamento olografo firmato da Matacena che, una settimana dopo il decesso della madre, riporta: "Io sottoscritto Amedeo Matacena, nel pieno delle mie facoltà mentali, con il presente testamento nomino erede universale mia moglie Maria Pia Tropepi".

Il patrimonio dell'ex parlamentare si aggirava sui 10 milioni di euro. La magistratura di Reggio Calabria lo aveva sequestrato visto che Matacena era coinvolto nell'inchiesta Breakfast, dove è finita in carcere anche l'ex moglie Chiara Rizzo, condannata a un anno con l'accusa di aver "schermato" il patrimonio del marito. Poi nel febbraio 2022 la Corte d'Appello di Reggio Calabria ha revocato la confisca di tutti i beni di Matacena e Rizzo. Per questo, Tropepi è riuscita a entrare in possesso di 800 mila euro, depositati in una banca delle Seychelles.

L'inchiesta, comunque, pare più ampia del previsto. Dalle indiscrezioni, nel registro degli indagati potrebbero esserci anche altre tre persone, le quali non rispondono del presunto duplice omicidio, ma di reati riguardo la gestione postuma del patrimonio di Matacena e di De Carolis. Tra questi, riporta il Fatto Quotidiano, potrebbe esserci il figlio di De Carolis che, pochi giorni dopo il decesso della madre, sarebbe entrato nella sua abitazione reggina per rubare gioielli, quadri, pellicce.

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