Chi è Maria Elena Bergoglio, l’unica sorella ancora in vita del Papa: “Mio fratello era il mio migliore amico”

"Jorge Mario era per me il fratello più grande, quello che giocava a pallone, che andava all'Azione cattolica e che studiava. Davvero, non mi ricordo che abbia mai fatto arrabbiare papà o mamma".
Maria Elena Bergoglio, unica sorella ancora in vita di Papa Francesco, parlava così qualche tempo fa del fratello (morto ieri, lunedì 21 aprile), in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.
Nata il 7 febbraio 1948 a Buenos Aires da Mario Bergoglio e Regina Maria Sivori, Maria Elena è l’ultima di cinque fratelli e tra lei e Francesco c'erano 13 anni di differenza.
Madre di due figli e divorziata, la donna è da tempo malata dopo un brutto ictus che la colpì e per questo motivo non è mai potuta venire in Italia a trovare il fratello.
Quando aveva 11 anni il padre morì e a sostituire la figura paterna fu proprio Jorge che a lei era particolarmente legato. Oggi resta l’unica dei fratelli del Pontefice ancora in vita.

"Ho avuto l’impressione che fosse molto felice in quel momento. – aveva raccontato nel 2017 al quotidiano Avvenire, parlando dell'elezione del fratello – Sembrava come se lo Spirito Santo fosse realmente con lui".
"Credo anche che fosse contento come non mai. Era già vicino alla gente qui in Argentina, ma ora sembra ancora più vicino a loro, ha più possibilità di esprimere i suoi sentimenti e penso che lo Spirito Santo lo stia aiutando. – aveva aggiunto – Mi rende molto felice vedere in che modo mio fratello si sia adattato a questo nuovo ruolo".
Per lei il Papa "era ed è mio fratello e il mio migliore amico". Quando aveva otto anni, lui se ne era andato via di casa per entrare in Seminario ma i due erano rimasti sempre in contatto.

"Ci scrivevamo delle lettere, ci telefonavamo. – aveva raccontato ancora – Avevamo una specie di rapporto a distanza, era sempre presente nella mia vita, anche se eravamo lontani e continuerà ad esserlo anche ora".
Anche quando la donna affrontò il divorzio dal marito il Papa la appoggiò. E non la lasciò sola anche quando l’ictus la colpì all’improvviso. Lui la chiamò tutti i giorni fino alla ripresa.
Il loro legame era rimasto sempre saldo nel tempo, anche quando le telefonate si erano fatte meno frequenti, visti i tanti impegni del Pontefice.