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Duplice omicidio Fano

Chi è Luca Ricci e perché ha ucciso i suoi genitori a Fano: l’ipotesi del movente economico

Luca Ricci, operaio 50enne separato e con due figli, è l’uomo accusato di aver ucciso nella loro villetta di Fano i due anziani genitori, Giuseppe detto Giorgio e Luisa Marconi. Dopo 16 ore di interrogatorio ha confessato: “Avevo debiti e loro non volevano più darmi soldi”.
A cura di Susanna Picone
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I coniugi uccisi a Fano e il figlio
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Il duplice omicidio di Giuseppe “Giorgio” Ricci, 75 anni, e della moglie Luisa Marconi, 70 anni, si sarebbe consumato nella notte tra domenica e lunedì nella villetta in cui la coppia di anziani coniugi viveva in via Fanella a Fano (Pesaro Urbino). Ad assassinarli il figlio Luca Ricci, operaio 50enne: l’uomo, separato a padre di due figli, vive al piano superiore della casa teatro del delitto ed era stato lui lunedì mattina a dare l’allarme. Dopo un interrogatorio lungo 16 ore, ha confessato di aver ucciso lui prima la madre e poi il padre ed è stato arrestato.

Chi è Luca Ricci, il figlio della coppia di coniugi uccisi a Fano

Luca Ricci è il figlio dei due anziani coniugi trovati morti lunedì mattina nella loro villetta di Fano. Cinquantenne separato, vive in un appartamento al piano superiore dei genitori. Chi lo conosce lo ha descritto come una "persona tranquilla", "un bravo padre che nel limite del possibile non ha mai fatto mancare nulla ai figli". Su Facebook aveva pubblicato la foto, diventata ormai nota dopo la tragedia, dei due coniugi che festeggiavano l'anniversario di matrimonio.

A causa dei suoi debiti, stando a quanto emerso, la casa di famiglia era finita all’asta. Stando ad alcune indiscrezioni, lui avrebbe voluto aprire una bottega artigiana e lasciare il suo lavoro in fabbrica, ma gli era andata male e aveva accumulato debiti. E proprio per coprire questi debiti l’appartamento dei genitori lo scorso mese di settembre era stato messo all’asta ed era stato acquistato da un idraulico. Proprio lunedì era previsto l’incontro tra i coniugi e il nuovo proprietario.

La confessione dell’omicidio dei genitori

Luca Ricci
Luca Ricci

La svolta nel caso del duplice omicidio di Fano, con la confessione di Luca Ricci, è arrivata nella notte tra lunedì e martedì, quando il figlio delle vittime in seguito a un lungo interrogatorio è stato fermato e portato in carcere. Dopo aver inizialmente respinto ogni accusa ha ammesso davanti alla procuratrice Maria Letizia Fucci di aver ucciso la mamma e il padre. "Sì, ho ucciso i miei genitori, avevo altri debiti ma loro non volevano darmi più soldi", avrebbe detto ricostruendo le ultime ore in vita dei genitori.

Da una prima sommaria ricostruzione dell'omicidio, l'uomo avrebbe prima strangolato la madre, poi avrebbe raggiunto il padre che stava dormendo in camera da letto. L’anziano avrebbe anche provato a difendersi, ma il figlio lo avrebbe colpito con un martello in testa.

Il movente del duplice omicidio: i debiti e la casa all'asta

I coniugi uccisi a Fano
I coniugi uccisi a Fano

Subito gli inquirenti avevano sospettato del figlio dei coniugi uccisi e ben presto, quando hanno scoperto della casa messa all’asta e dei debiti del cinquantenne, hanno capito che quello era un aspetto da considerare per ricostruire quanto accaduto.

Ricci è stato interrogato per ore e lui stesso avrebbe fornito un movente: avrebbe ucciso i genitori per soldi. "Mia madre non stava bene, sono sceso a misurale la pressione", avrebbe raccontato aggiungendo che, arrivato di notte nella casa dei suoi, avrebbe iniziato a discutere con la mamma proprio di questioni economiche. Aveva bisogno di soldi, "ma lei mi ha detto basta".

A quel punto avrebbe reagito, uccidendo prima la madre e poi il padre. Dopo il duplice omicidio l’uomo sarebbe tornato nel suo appartamento, dove c’era anche il figlio 18enne che dormiva. E al mattino, dopo aver accompagnato il ragazzo a scuola, tornando a Fano avrebbe dato l’allarme facendo scoprire i due cadaveri.

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