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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Chi è Louis Dassilva, l’uomo indagato e arrestato per l’omicidio di Pierina Paganelli

È stato arrestato all’alba di martedì 16 luglio Louis Dassilva, il metalmeccanico 34enne di origini senegalesi vicino di casa di Pierina Paganelli, uccisa il 3 ottobre 2023. L’uomo è stato per qualche settimana l’unico indagato per il delitto. Secondo chi indaga, il movente dell’omicidio sarebbe da ricercarsi nella volontà di difendere la segretezza della sua relazione extraconiugale con la nuora della vittima, Manuela Bianchi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È stato arrestato all'alba di martedì 16 luglio Louis Dassilva, residente nella palazzina di via del Cicilamino a Rimini e unico iscritto al registro degli indagati per la morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa nel garage dello stabile il 3 ottobre 2023. Il 34enne di origini senegalesi, metalmeccanico, è stato per qualche settimana l'unico indagato per il delitto. Secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe agito per difendere la sua relazione con Manuela Bianchi, nuora della 78enne e sua vicina di casa. I due avrebbero intrapreso una relazione extraconiugale che per chi indaga, continuava nonostante le indagini e l'apparente lontananza "imposta" dalle circostanze.

La relazione extraconiugale tra i due vicini di casa era stata svelata proprio dalle indagini degli inquirenti. La moglie di Dassilva, l'infermiera Valeria Bartolucci, ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza del rapporto del 34enne con la vicina Manuela e di non aver sospettato nulla fino alla morte di Pierina, quando gli inquirenti hanno portato alla luce i trascorsi tra i due.

E infatti a far saltare l'alibi del metalmeccanico, stando ai sospetti delle autorità, sarebbe stato proprio il debole per Manuela Bianchi. A condurlo in carcere, proprio un'intercettazione ambientale effettuata negli ambienti della Questura di Rimini il 4 ottobre, un giorno dopo l'omicidio. Quando Manuela aveva chiesto rassicurazioni sulla loro relazione, Dassilva aveva risposto: "Tra noi non cambia niente".

Secondo chi indaga, quest'affermazione sarebbe stata una sorta di confessione da parte di Dassilva: Bianchi si sarebbe infatti coperta gli occhi per non mostrare alle telecamere di essere vicina alle lacrime dopo aver realizzato che il 34enne avrebbe potuto essere l'assassino della 78enne.

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La donna sarebbe stata assassinata intorno alle 22 della sera prima di ritorno dalla messa nella chiesa dei Testimoni di Geova da un uomo, secondo quanto emerso dagli accertamenti, che avrebbe poi strappato la gonna della 78enne e la sua biancheria nel tentativo di simulare una violenza sessuale.

I sospetti si erano sempre concentrati su 4 persone all'interno dello stabile: la lente di ingrandimento degli inquirenti era infatti puntata sulla nuora, Manuela Bianchi, sul fratello Loris, su Louis Dassilva e sulla moglie di quest'ultimo, Valeria Bartolucci. Il 25 giugno, dopo la disposizione di alcuni accertamenti irripetibili sui vestiti dell'anziana vittima e sulla sua borsa, Louis Dassilva si era presentato al cospetto degli investigatori per l'ultimo interrogatorio durato circa 9 ore. Durante quest'incontro, aveva dichiarato di non essere mai stato innamorato di Manuela Bianchi, di aver interrotto la relazione ben prima della morte della 78enne e di essere accorso nel garage dopo essere stato chiamato al citofono dalla nuora di Paganelli.

Sono diverse le incongruenze nella sua posizione secondo chi indaga: il 28 ottobre del 2023, infatti, la squadra mobile della polizia aveva dovuto fare ritorno nella sua casa per recuperare gli abiti che indossava il giorno dell'omicidio. I poliziotti sono quindi usciti dall’appartamento con in mano due buste contenenti un paio di scarpe e dei pantaloni, che Louis e la moglie hanno ribadito a più riprese fossero gli indumenti indossati da Dassilva il 2 ottobre, giorno del suo presunto incidente in moto. Il 10 ottobre però il 34enne aveva già consegnato dei vestiti che aveva detto essere quelli che aveva addosso il giorno dell'omicidio, ma era poi emerso tramite accertamenti che si trattava di altri indumenti.

Chi è Louis Dassilva, indagato per l'omicidio di Pierina

Dassilva ha 34 anni e lavora come metalmeccanico a Rimini. L'uomo di origini senegalesi vive da anni nello stabile di via del Ciclamino insieme alla moglie, Valeria Bartolucci, infermiera. I due vivevano nell'appartamento al terzo piano del condominio di via del Ciclamino, lì dove ci sono anche i campanelli di Manuela Bianchi, amante del 34enne, e del marito Giuliano Saponi. Dal primo istante, secondo quanto emerso dalle indagini, Dassilva, Bianchi e Bartolucci avrebbero stretto un rapporto di amicizia poi esploso alla rivelazione della relazione extraconiugale tra il 34enne e la nuora di Paganelli.

Dopo diversi mesi di accertamenti e nessun indagato iscritto al registro degli inquirenti per molto tempo, è arrivata poi l'iscrizione di Dassilva che in un primo momento è rimasto nel suo appartamento di via del Ciclamino. Questa mattina l'arresto avvenuto all'alba con custodia in carcere.

Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva

La relazione di Louis Dassilva con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli

Secondo gli inquirenti, il movente del delitto sarebbe stata l'opposizione di Pierina alla relazione extraconiugale intrapresa dalla nuora Manuela Bianchi. Secondo gli inquirenti, la donna sospettava la terza persona che aveva messo in crisi il matrimonio tra Bianchi e suo figlio Giuliano fosse proprio Dassilva, suo vicino di casa e marito di Bartolucci. Per chi indaga, Dassilva avrebbe agito per difendere Manuela, sempre più emarginata dalla comunità dei Testimoni di Geova della quale faceva parte insieme alla 78enne.

L'amore tra i due sarebbe nato nel condominio di via del Ciclamino e la relazione non si sarebbe mai interrotta, neppure quando le indagini per l'omicidio li avrebbero costretti a restare lontani. Dassilva avrebbe continuato a comunicare con Manuela tramite bigliettini. Il rapporto tra i due aveva da subito incuriosito gli investigatori che avevano concentrato su di loro tutti gli sforzi arrivando a svelare a Bartolucci quanto appreso durante le indagini. In questo modo gli investigatori speravano di ottenere altre informazioni utili a risolvere il caso.

Bartolucci, dall'altra parte, ha sempre difeso il marito e puntato il dito contro Manuela Bianchi, definendola una traditrice. Proprio nei giorni scorsi, Manuela e la moglie di Louis Dassilva sarebbero arrivate alle mani proprio nel condominio di via del Ciclamino. In seguito alla violenta lite, Bianchi ha denunciato l'ex amica alle forze dell'ordine.

Manuela Bianchi
Manuela Bianchi

L’arresto di Louis Dassilva per l’omicidio Pierina Paganelli

Mentre le indagini proseguivano e venivano effettuati i primi rilievi sui reperti legati al delitto (i vestiti e la borsa della 78enne), in un clima di crescente tensione tra i principali sospettati per l'omicidio, gli inquirenti sono arrivati alla decisione di disporre l'arresto per Dassilva dopo aver incrociato i dati delle telecamere di videosorveglianza poco lontane dal palazzo e l'alibi incompleto fornito dal 34enne.

Valeria Bartolucci e Manuela Bianchi
Valeria Bartolucci e Manuela Bianchi

Durante i primi interrogatori, l'uomo ha riferito di essere rimasto a casa la notte dell'omicidio di Pierina e che la sua versione poteva essere confermata dalla moglie Valeria che in effetti non l'aveva mai smentita. Dassilva ha dichiarato di essere rimasto sul divano per i postumi di un incidente in motorino avvenuto tempo prima e di non essersi mosso fino al mattino seguente. Secondo chi indaga, però, sarebbe proprio lui l'uomo ripreso dalle telecamere dopo il delitto. Dal video, la cui qualità è molto bassa, sarebbero comunque emersi dettagli riconducibili all'indagato, come la sua carnagione scura.

Louis Dassilva
Louis Dassilva

Dassilva è infatti l'unico residente nero nel condominio di via del Ciclamino e nell'orario dell'omicidio, ossia le 22.13, nessun altro è entrato nel palazzo o in quelli nelle vicinanze. Dallo stesso video è emerso che la figura inquadrata zoppicava, esattamente come Dassilva dopo l'incidente. A tradire il 34enne secondo chi indaga, anche l'analisi del cellulare: dagli accertamenti, l'uomo era infatti sveglio intorno all'ora dell'omicidio perché avrebbe letto un messaggio ricevuto alle 21.44 ed era connesso a Netflix fino alle 22.06. Il cellulare sarebbe poi stato riutilizzato alle 22.38: in questo lasso di tempo, secondo il gip, l'indagato sarebbe sceso nel seminterrato per uccidere Pierina Paganelli. Subito dopo si sarebbe disfatto dell'arma e sarebbe rientrato a casa intorno alle 22.17

Alla base dell'omicidio ci sarebbe per le autorità la volontà di difendere la sua relazione segreta con Manuela Bianchi, la vicina di casa della quale sarebbe ancora innamorato.

Tuttavia, secondo la criminologa e consulente della difesa Roberta Bruzzone, l’impianto accusatorio nei confronti di Louis Dassilva si basa su elementi già noti e supposizioni. “Manuela Bianchi era più preoccupata per la fine della sua relazione che per la suocera”

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