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Chi è lo chef Mauro Colagreco e quanto costa mangiare nel suo ristorante Mirazur: menù e prezzi

Mauro Colagreco è uno chef italo argentino che detiene il primato di primo argentino ad aggiudicarsi 3 stelle Michelin. Col suo ristorante Mirazur, aperto nel 2006 a Mentone ha raggiunto la vetta nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo.
A cura di Antonio Palma
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Molti lo definiscono il “cuoco globale del nuovo secolo” e la sua duplice esperienza in America latina e in Europa ne fanno certamente uno degli chef più eclettici, stiamo parlando di Mauro Colagreco, chef argentino di origini italiane che nella sua lunga carriera ha fatto incetta di premi culinari di ogni tipo passando da “Rivelazione dell'anno” a “Cuoco dell'anno”, fino ad arrivare a collezionerei tre stelle Michelin.

Col suo ristorante Mirazur, aperto nel 2006 a Mentone in un edificio degli anni 50 con una vista panoramica sul Mediterraneo, Mauro Colagreco nel 2009 è entrato nella World’s 50 Best Restaurants, la lista dei 50 migliori ristoranti del mondo, raggiungendo la prima posizione nel 2019 che ne ha sancito ufficialmente l’entrata ai vertici della ristorazione mondiale. Nel ristorante, a pochi passi dal confine italiano, Colagreco ha collezionato in serie le sue stelle, l’ultima delle quali giunta nel 2019, oltre alla nomina la nomina di Chevalier des arts et des lettres, e di Grand Chef Relais & Châteaux.

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Chi è Mauro Colagreco, il primo chef argentino con tre stelle Michelin

Per Mauro Colagreco, origini italiane di Guardiagrele, di cui lo chef possiede la cittadinanza onoraria, tutto è iniziato in Argentina dove è nato a La Plata nel 1976. Dopo la formazione presso la scuola Gato Dumas, a Buenos Aires, ha lavorato in alcuni dei ristoranti più rinomati della città sudamericana prima di tentare fortuna in Europa, in Francia. Decisione che segna la sua svolta nel 2001. Il suo primo stage da Bernard Loiseau, dove rimane come secondo capopartita fino alla morte dello shef capo nel 2003. Lavora poi a Parigi come sottocapo cuoco da Alain Passard a l'Arpège, secondo capopartita da Alain Ducasse prezzo l'Hotel Plaza Athénée, e successivamente rimane un anno presso il Grand Véfour. Infine la scelta di mettersi in proprio col ristorante Mirazur a Mentone, scalando le vette della cucina mondiale. Qui sono arrivati riconoscimenti che nel tempo gli sono valsi primati assoluti come quello di primo cuoco non francese a ricevere il premio di "Chef dell'anno" dalla prestigiosa guida Gault & Millau ma anche primo argentino ad aggiudicarsi le 3 stelle Michelin.

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Quanto costa mangiare al Mirazur in Francia: menù e prezzi

Le tre Stelle Michelin di Mauro Colagreco al Mirazur sono lo specchio di una qualità altissima e la fascia di prezzo lo è altrettanto. Il locale offre un menù che varia a seconda del giorno della settima in cui si mangia e prevede un costo a persona di 380 euro che dal 1 maggio 2023 aumenterà a 450 euro. Un menù che punta però sempre sui prodotti di stagione e del territorio e si basa alternativamente su radicifogliefrutti e fiori.  Tra i piatti molto apprezzati Gambero, funghi locali Girolles e pistacchi ma anche Fiori di nasturzio e Ragù di Mare, Vaniglia e Aragosta o il dolce a base di ciliegie e sambuco. "Promuovere una gastronomia significativa nel cuore della nostra terra è la sfida che cerchiamo di raccogliere ogni giorno. Potrete quindi assaporare l'essenza dei prodotti che coltiviamo nei nostri due ettari di orti in permacultura, ma anche dei frutti raccolti, della pesca e dell’allevamento locale. Puntiamo anche a rifiuti zero, che ci permettano di restituire alla terra ciò che da essa abbiamo preso in prestito" spiega lo chef Mauro Colagreco.

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La cucina del ristorante Mirazur di Mauro Colagreco

Il ristorante Mirazur è "l'ultima casa prima dell'Italia e guarda dritto negli occhi il cielo e il mare aperto”, così Michelin descrive il ristorante di chef Mauro Colagreco dove questa sera i concorrenti di Masterchef svolgeranno la loro prova in esterna. Un locale dove viene favorita e alimentata una filiera alimentare ultracorta anche grazie al suo orto in permacultura. “In sintonia con i cicli lunari, trascendendo le stagioni e la regione, la sua cucina è un'ode quotidiana alle piante aromatiche, ai fiori, agli ortaggi e agli agrumi” scrivono dalla guida Michelin da cui è arrivata anche una stella verde per una gastronomia sostenibile.

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