Chi è l’autista del tir morto dopo essere precipitato dal viadotto su A1: “Poteva essere una strage”
Si chiamava Angelo Gambardella e aveva 56 anni l'autista del tir precipitato oggi dal viadotto Marinella sull'autostrada A1 tra Calenzano e Barberino del Mugello. L'uomo, uscito di strada col mezzo pesante per cause ancora in via di accertamento, ha impattato contro il guard rail ed ha fatto infine un volo dritto sulla provinciale 107.
A causa dell'impatto la vettura, con semirimorchio carico di frutta e verdura, ha preso fuoco. Quando sono arrivati i soccorsi, hanno trovato il cadavere di Angelo nell'abitacolo del tir e ne hanno solo potuto dichiarare il decesso.
L'uomo era originario di Salerno ed era uno dei migliaia di camionisti che ogni notte trasportano derrate alimentari e altri prodotti in mercati e magazzini. "Poteva essere una strage", hanno commentato gli abitanti della zona. Il camion infatti è caduto sulla strada sottostante che serve per raggiungere la frazione di Legri, nel comune di Calenzano e solo per un caso in quel momento non passava nessuno.
I vigili del fuoco hanno impiegato ore per mettere in sicurezza la zona. Per questo si sono verificati una serie di disagi alla viabilità. È stato chiuso e poi riaperto al traffico il tratto dell'A1 tra Calenzano e Barberino di Mugello in direzione Bologna.
"Questa mattina poco dopo le 7:00, secondo quanto abbiamo potuto ricostruire grazie alle telecamere posizionate sul tratto, un autoarticolato che percorreva l’autostrada A1 in direzione Bologna tra Calenzano e Barberino di Mugello, nell'affrontare una curva, ha prima perso il controllo andando a urtare la barriera di sicurezza sul lato sinistro poi, a seguito dell’impatto, ha invertito rapidamente la sua direzione andando a urtare con elevato angolo di incidenza la barriera di sicurezza posta sul lato destro, abbattendola e cadendo oltre il viadotto. A seguito dell’incidente il mezzo è andato in fiamme", ha spiegato Matteo Marvogli, Direttore di Tronco di Firenze di Aspi, in un’intervista a Isoradio.