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Chi è Salvatore Luongo, il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri

Nato a Napoli nel 1962, Salvatore Luongo ha ricoperto numerosi incarichi tra cui anche quello di Capo dell’Ufficio legislativo della Difesa. Su proposta del Ministro Guido Crosetto, subentrerà al generale Teo Luzi.
A cura di Biagio Chiariello
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"Il generale Salvatore Luongo, 62 anni, sarà il prossimo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Attualmente vicecomandante generale, prende il posto di Teo Luzi che lascia la guida della Benemerita dopo circa 4 anni di mandato per andare in pensione.

La sua nomina, decisa dal Governo nella riunione del Consiglio dei ministri, è arrivata su proposta del titolare della Difesa, Guido Crosetto. Gli altri due candidati erano Mario Cinque, capo di stato maggiore dei carabinieri, e Riccardo Galletta, a capo del comando Pastrengo.

Chi è Salvatore Luongo

Nato a Napoli nel 1962, la carriera del Generale Salvatore Luongo è iniziata nel 1977 presso la Scuola Militare Nunziatella. Entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 1980, ha ricoperto diversi incarichi nel corso della sua carriera.

Tra le posizioni più rilevanti, quella di Comandante Provinciale a Milano dal 2011 al 2013 e a Roma dal 2013 al 2016. Dal 2006 al 2011 ha ricoperto il ruolo di Assistente Militare e Aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Presidente della Repubblica.

Luongo è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino, in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Camerino e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, ha frequentato, è stato anche consigliere del Ministro per l’attuazione delle riforme e per le strategie istituzionali.

Mattarella, Crosetto e Luongo (sulla destra)
Mattarella, Crosetto e Luongo (sulla destra)

Il ruolo di Capo dell’Ufficio legislativo della Difesa

Ha collaborato con l’Università ‘Foro Italico' in qualità di docente, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale e in particolare della lotta al doping.

Negli ultimi anni, il Generale ha guidato l’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa dal 2016 al 2023. In precedenza è stato capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Difesa, servendo sotto quattro ministri di partiti politici diversi: Pinotti (Pd), Trenta (M5s), Guerini (Pd) e lo stesso Crosetto."

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