Chi è il carabiniere che ha messo a rischio la sua vita per fermare i rapinatori a Torino
“Libero dal servizio e disarmato, non ha esitato a qualificarsi come Carabiniere e a tentare di bloccare due giovani che, armati di pistole, stavano rapinando una farmacia”, così il comando generale dell’Arma dei Carabinieri descrive l’azione del Brigadiere Capo Maurizio Sabbatino, il miliare accoltellato e ferito a Torino mentre tentava di sventare una rapina in una farmacia di corso Vercelli nella prima serata di lunedì. Il carabiniere di 53 anni, effettivo del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino Oltre Dora, nella Sezione antidroga, è stato più volte accoltellato al torace e a una gamba ed è rimasto ferito gravemente. Traportato all’ospedale San Giovanni Bosco, è stato intubato e sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza durato tre ore per richiudere le ferite al fegato e ai polmoni causate dai fendenti.
Le condizioni del Brigadiere Capo Maurizio Sabbatino, che è sposato e ha due figli, restano gravi anche se dopo l’operazione i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo di vita. Il militare resta ricoverato nel reparto di Rianimazione del nosocomio torinese dove i medici si sono riservati la prognosi. Lì è stato raggiunto dai messaggi di solidarietà dei colleghi e dello stesso Comandante Generale dell’Arma, il generale Teo Luzi, che si sono stretti intorno a lui in un caloroso abbraccio, augurandogli una pronta guarigione. “Il Brigadiere Capo Sabbatino è stato più volte accoltellato al torace e a una gamba mentre faceva ciò che è abituato a fare ogni giorno del suo servizio: lavorare con generosità e dedizione, oltre ogni sforzo, per affermare la legalità”, affermano in una nota dal comando generale dei carabinieri, aggiungendo: “Il suo coraggio e il suo senso del dovere sono nel solco della rotta segnata da tutti i Carabinieri quotidianamente impegnati nella dura battaglia per la tutela dei diritti. Dall’inizio dell’anno sono 1300 i militari dell’Arma che hanno subito resistenze e aggressioni. Un impegno assoluto nella consapevolezza di svolgere un servizio essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini”.
Intanto l’inchiesta sulla rapina è arrivata già a un punto di svolta con l’arresto dei due malviventi. Si tratta dei due giovanissimi che si sono consegnati spontaneamente alle forze dell’ordine. Un ragazzo di 16 anni che si è costituito nella tarda serata di ieri al commissariato di polizia Madonna di Campagna di Torino, e un 18enne che si è presentato questa mattina alla stazione dei carabinieri Torino Falchera. Come si vede dal video delle telecamere di sorveglianza della farmacia, i due sono entrati coperti da passamontagna e armati di coltello e pistole, successivamente risultate delle repliche, minacciando i presenti. Poco dopo è arrivato il carabiniere che si è qualificato riuscendo a bloccare in un primo momento i due malviventi ma poi i due si sono scagliati contro di lui. Nel filmato si vede uno dei due esplodere dei colpi all'indirizzo del brigadiere con un'arma che si è rivelata essere una scacciacani, subito dopo le coltellate.