Chi era Carlo La Verde, ucciso dal papà con un colpo di pistola durante una festa a San Gregorio di Catania

Si chiamava Carlo La Verde, il 23enne ucciso dal padre Natale, 62 anni, intervenuto armato per sedare una rissa durante una festa in una villa a San Gregorio di Catania. Il colpo di pistola che lo ha ferito a morte sarebbe partito accidentalmente. Il 62enne è stato arrestato dai Carabinieri per omicidio volontario.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe infatti tentato, insieme ad alcuni amici, di disarmare il padre che avrebbe esploso prima dei colpi di avvertimento con una rivoltella 357 Magnum per sedare una rissa scoppiata a una festa di compleanno che si teneva nella loro villa, Villa Heaven, che affittavano saltuariamente per eventi.
Subito dopo, durante la colluttazione sarebbero partiti altri due colpi: uno dei quali avrebbe raggiunto all'addome il 23enne, ferendolo mortalmente; l'altro avrebbe colpito un amico del giovane, fortunatamente non in pericolo di vita. Sembra che l'arma fosse legalmente detenuta, ma che l'uomo non avesse l'autorizzazione a portarla con sé.

Questa versione dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti che per tutta la notte hanno sentito il padre e i partecipanti alla festa. Intanto, il personale della Sezione operativa della compagnia di Gravina, insieme alla Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo del comando provinciale di Catania, ha eseguito i rilievi per ricostruire l'accaduto.
La giovane vittima era uno studente universitario, iscritto alla facoltà di Economia e Impresa dell'Università di Catania. Aveva la passione per il padel, sport che praticava, e per le moto, come mostrano le tante foto pubblicate sui suoi profili social.
Il 23enne amava anche viaggiare, in molti scatti postati su Instagram è ritratto da solo o insieme alla fidanzata in giro per l'Italia e per il mondo.

"Era una persona per bene, molto simpatico. Era un ragazzo tranquillo, era fidanzato da diversi anni e conduceva una vita serena. Non conoscevo il padre, ma sono sconvolto”, ha raccontato un ragazzo che conosceva il 23enne al Quotidiano di Sicilia.
"Non conoscevo personalmente né il padre né il ragazzo – ha detto il sindaco Sebastiano Sgroi -. La famiglia La Verde, però, vive a San Gregorio da tantissimi anni, è una famiglia nota e perbene, per quello che so io mai coinvolta in fatti di cronaca. Sono profondamente addolorato per quanto successo e, come la comunità che rappresento, sono sconvolto".
"Le indagini accerteranno cosa è accaduto, ma quello che resta è il dolore per una giovane vita spezzata, un ragazzo di 23 anni che ha perso la vita e che non sarà più tra noi. – aggiunge il primo cittadino che stamani non appena appresa la notizia si è recato sul posto – Da padre di famiglia, prima ancora che da sindaco, provo un dolore enorme".