Chi è Antonino Sciuto, ricercato per l’omicidio dell’ex fidanzata Vanessa Zappalà
Si chiama Antonino Sciuto, l'ex di Vanessa Zappalà, 26enne uccisa con diversi colpi di arma da fuoco la notte scorsa mentre passeggiava in compagnia di amici sul lungomare di Acitrezza, frazione marinara di Aci Castello, nel Catanese. A sparare, secondo le testimonianze raccolte dai Carabinieri, sarebbe stato proprio l'ex fidanzato della vittima, che è attivamente ricercato da militari dell'Arma. Sono stati gli stessi militari a diffondere le foto del 39enne, una con una folta barba e l'altra senza.
Si richiede massima condivisione: chiunque abbia informazioni utili contatti le Forze dell’Ordine.
L'uomo era stato denunciato per stalking da Vanessa Zappalà. A giugno era stato arrestato, su disposizione della procura di Catania, dai carabinieri di Trecastagni, dopo che la giovane lo aveva denunciato. Gli erano stati contestati i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Era stato sottoposto ai domiciliari e poi il gip lo aveva liberato, imponendogli il
divieto di avvicinamento. Attualmente era sottoposto al divieto di avvicinamento.
Secondo una breve ricostruzione della serata, sembrerebbe che Sciuto nella serata di ieri avesse raggiunto Vanessa per chiarire la situazione e discutere con lei della fine della loro relazione. Raggiunta la giovane e le amiche, la discussione sarebbe degenerata: Vanessa è stata colpita da alcuni proiettili, uno di questi alla testa. Nello scontro armato è rimasta ferita anche un’amica rimasta vicino alla vittima, colpita di striscio da un proiettile vicino alla spalla. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze e i carabinieri della stazione di Aci Castello, della compagnia di Acireale e del comando provinciale Catania che hanno avviato subito le indagini. Purtroppo per la 26enne non c'è stato nulla da fare.
Le ricerche del sospetto assassino sono state estese anche in Calabria poiché c'è il sospetto che Sciuto, utilizzando un'automobile non sua, abbia deciso di allontanarsi dalla Sicilia. Nel frattempo gli investigatori hanno attivato i controlli tramite le celle dei telefoni cellulari per capire gli spostamenti dell'uomo dopo avere sparato nella borgata marinara.