Chef di ‘Quattro ristoranti’ ucciso davanti al suo locale: chiesti 27 anni di carcere per l’omicida
La pubblico ministero Rita Cariello ha chiesto una condanna a 27 anni di carcere per Angelo Brancasi, l'uomo che il 28 ottobre 2021 uccise lo chef Alessio Madeddu. La sentenza, per il 45enne reo confesso, arriverà l'8 febbraio alla Corte d'Assise di Cagliari.
Il delitto di Madeddu ha suscitato scalpore non solo in Sardegna, dove l'uomo viveva, ma in tutta Italia. Lo chef, infatti, era molto conosciuto per aver partecipato alla trasmissione tv di Alessandro Borghese, ‘Quattro ristoranti'. Ma anche per altre vicissitudini giudiziarie: a marzo 2021 era stato condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio: pochi mesi prima aveva ribaltato con una ruspa una macchina dei carabinieri, che lo avevano fermato per strada chiedendogli di sottoporsi all'alcol test. Fu ucciso il 28 ottobre davanti il suo ristorante di Porto Budello, "Sabor’e mari", presso cui aveva i domiciliari.
In un primo momento, data la brutalità dell'aggressione, si era pensato a una spedizione punitiva di più persone. Madeddu era stato ripetutamente accoltellato e colpito alla testa con un oggetto contundente (sul luogo del delitto è stata trovata un'accetta). Il 52enne era stato anche investito da un'auto. A trovarlo, ormai privo di vita, era stata la figlia: subito ha dato l'allarme ma per l'uomo non c'era più niente da fare.
Poco meno di 24 ore dopo è stato arrestato Angelo Brancasi, panettiere di Sant'Anna Carresi: il 45enne ha ucciso lo chef perché pensava la moglie avesse una relazione con lui. Gli ha quindi dato appuntamento per un chiarimento e poi l'ha colpito a morte, uccidendolo. Subito dopo l'omicidio si è disfatto del coltello, gettandolo in mezzo ai rovi. Mentre l'accetta, con la quale si ritiene lo abbia colpito alla testa, era sul luogo del delitto.