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Che tempo farà a luglio, agosto e settembre 2024: le previsioni di lungo periodo dell’Aeronautica Militare

Dopo una primavera piovosa ma con temperature sopra le medie, il mese di giugno è stato caratterizzato dal passaggio di diverse perturbazioni atlantiche che, in particolare al Nord Italia, hanno portato instabilità e precipitazioni abbondanti. Durante il periodo è arrivata anche la prima onda di calore della stagione. Per sapere quali saranno le previsioni nei mesi di luglio, agosto e settembre Fanpage.it ha intervistato Alessandro Fuccello, tenente colonnello dell’Aeronautica militare.
Intervista a Alessandro Fuccello
tenente colonnello dell’Aeronautica Militare
A cura di Eleonora Panseri
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Dopo una primavera molto piovosa, anche se con temperature sopra le medie, il mese di giugno è stato caratterizzato dal passaggio sull'Italia di numerose perturbazioni atlantiche che, in particolare al Nord, hanno portato condizioni di instabilità con precipitazioni abbondanti.

Durante questo periodo è arrivata sull'Italia anche la prima ondata di calore della stagione estiva che al Centro-Sud ha portato picchi fino a 40 gradi. A pochi giorni dall'arrivo del mese di luglio, Fanpage.it ha intervistato Alessandro Fuccello, tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, per sapere cosa ci aspetta nei prossimi mesi estivi, luglio e agosto, e cosa indicano le tendenze per quello di settembre.

Il tenente colonnello dell’Aeronautica militare, Alessandro Fuccello.
Il tenente colonnello dell’Aeronautica militare, Alessandro Fuccello.

Tenente colonnello, qual è stata la situazione meteorologica dei mesi scorsi (marzo-aprile-maggio)? 

Stando ai report dell'Organizzazione meteorologica mondiale e del Consorzio Copernicus, globalmente abbiamo avuto una primavera molto, molto calda. Parliamo di valori che si sono attestati sui 0,65 gradi sopra le medie (che in climatologia si riferiscono agli ultimi 30 anni, ora il periodo di riferimento è quindi 1991-2020, ndr).

Se volessimo un po' sintetizzare, in Italia questa primavera è stata un periodo piovoso ma anche molto caldo, con le opportune differenze. È chiaro che la piovosità è stata elevata, a livelli quasi eccezionali, sulle regioni settentrionali, dove è stata registrata una media del 70% più alta rispetto ai valori climatici del periodo (nel periodo marzo-aprile-maggio, ndr).

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Anche al Centro è piovuto mediamente di più rispetto alla media (+40%), in particolare nel mese di marzo, mentre quello di aprile è stato più asciutto e caldo rispetto ai due precedenti. Nel mese di maggio in alcune stazioni che si trovano in montagna abbiamo registrato anche 500-600 millimetri di pioggia; mentre a Torino e Milano quasi 300 millimetri, un valore che è quasi il doppio della media climatica. Maggio è un mese piovoso ma in queste zone, di solito, si calcolano 140-150 millimetri.

Le temperature al Nord sul trimestre sono state mediamente in linea con i valori climatici, uno scarto importante invece lo abbiamo avuto al Centro e al Sud, dove sono stati registrati valori di un 1 grado e 7 più alti rispetto alle medie degli ultimi 30 anni. È stata quindi una primavera calda che d'altronde ha seguito un inverno e un autunno altrettanto caldi.

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L'Europa centrale ha visto il transito di tantissimi sistemi atlantici che hanno portato alluvioni e grandinate forti anche sulle nostre zone alpine e subalpine. Anche se nel periodo primaverile le perturbazioni tendono ad avere questa connotazione temporalesca proprio perché la temperatura è più calda.

Giorni fa è arrivata la prima onda di calore della stagione, cosa l'ha generata?

Una massa d'aria subtropicale è salita dal Nord Africa e ha portato temperature oltre i 40 gradi nel Sassarese, localmente in Sicilia, ma anche nelle zone di Latina e Roma, dove sono stati registrati 39 gradi. Questa fascia subtropicale staziona da parecchio tempo sul Nord Africa e ogni tanto si protende verso l'Europa mediterranea, dando i suoi effetti di precipitazioni scarse e di temperature elevate.

Non abbiamo invece avuto irruzioni di aria fredda polare importanti, anche l'inverno è stato mite ma molto umido. Nel mese di giugno è piovuta sabbia, un fenomeno associato a quest'ondata di calore e assolutamente non anomalo, dato che l'Europa è molto vicina al Nord Africa.

La settimana scorsa questo flusso d'aria arrivato dalla zona settentrionale del continente africano si è prima spinto ben al di sotto il Maghreb ed è poi risalito, passando attraverso il Marocco e l'Algeria, portando sabbia del deserto all'interno delle nubi che è arrivata anche al Nord Italia e anche sulle zone alpine. Un fenomeno che nelle immagini del satellite è ben visibile.

Com'è stato il mese di giugno?

È stato un mese molto ricco di eventi meteorologici. Abbiamo ancora una situazione estremamente perturbata, con precipitazioni soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali, anche molto intense. E, come dicevamo, abbiamo avuto quest'onda di calore, la prima della stagione, decisamente poco persistente, a differenza dello scorso anno, perché è durata solo tre/quattro giorni.

A breve, durante il fine settimana, dovremmo avere nuovamente l'arrivo di un'alta pressione che dovrebbe portare bel tempo, con massime intorno ai 35 gradi al Centro-Sud, con ancora episodi temporaleschi sulle regioni settentrionali. Si tratterà però di una situazione abbastanza temporanea perché, almeno fino alla metà di luglio, non ci aspettiamo l'arrivo di caldo molto intenso. Anzi, avremo ancora il passaggio di perturbazioni atlantiche e ci aspettiamo temperature al di sotto e piovosità al di sopra delle medie del periodo per le prossime due settimane.

Quali sono le previsioni di lungo periodo per luglio e agosto?

Per quanto riguarda le prossime settimane ci aspettiamo ancora, almeno fino alla metà di luglio, l'arrivo di nuova aria atlantica, ma non solo sull'Italia. Dovrebbe scendere su tutto il Nord della Spagna orientale, su parte Nord Africa e su buona parte dell'Europa occidentale, mantenendo temperature un po' al di sotto delle medie del periodo.

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Questo naturalmente non esclude la possibilità di bel tempo: stiamo facendo una previsione a medio-lunga scadenza, quindi non possiamo focalizzarci sulle singole giornate. Mediamente non ci aspettiamo onde di calore, anzi, sarà un periodo fresco e con possibilità di precipitazione al di sopra dei valori climatici stagionali.

Nella seconda metà del mese di luglio, invece, abbiamo segnali dell'arrivo di un anticiclone estivo più stabile che dovrebbe portare tempo bello, soprattutto nelle regioni centrali, meridionali e sulle Isole. Ci sono infatti elementi che al Nord ci mostrano ancora per tutto il mese di luglio un'estate non particolarmente calda.

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Non ci dimentichiamo che al Nord nei mesi di luglio e agosto degli anni passati siamo arrivati a temperature anche superiori a quelle del Centro-Sud. Quest'anno invece ci aspettiamo un'estate calda per la fine di luglio e i primi di agosto, mentre al Nord la tendenza di massima è di un'estate più fresca e con episodi piovosi più frequenti.

I segnali invece ci mostrano un mese di agosto abbastanza stabile e omogeneo, caldo e asciutto, una situazione che dovrebbe attestarsi su tutto il bacino del Mediterraneo. Quindi i segnali al momento indicano che l'estate arriverà a metà luglio al Centro-Sud, mentre al Nord dovremmo forse ancora aspettare una settimana/dieci giorni. Si tratta ovviamente di una previsione di massima, ci saranno anche giornata buone pure se con aria più fresca.

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Possiamo spingerci fino al mese di settembre?

I modelli matematici arrivano anche a settembre, che dovrebbe essere un mese abbastanza in linea con quello di agosto, caldo e asciutto. Anche l'autunno non dovrebbe essere particolarmente freddo, le temperature dovrebbero mantenersi leggermente sopra la media, ma non abbiamo ancora segnali sulle precipitazioni. E credo che sia ancora presto per fare considerazioni sull'autunno.

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