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Certificato medico e visita fiscale: cosa deve fare il lavoratore in caso di malattia

In caso di malattia, i lavoratori – sia pubblici che privati – devono presentare il certificato medico per essere esentati dal lavoro. Ecco cosa deve fare ogni dipendente per presentare il certificato e come funzionano le visite fiscali, con i diversi orari di reperibilità per il settore pubblico e quello privato.
A cura di Stefano Rizzuti
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In caso di malattia, i lavoratori devono rispettare una serie di indicazioni relative ai certificati medici da presentare e alle visite fiscali. L’Inps spiega quali sono le regole, che valgono sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. L’istituto di previdenza precisa cosa i lavoratori devono fare quando, in caso di malattia, non possono lavorare. Nello specifico, l’Inps illustra le linee guida per presentare la certificazione telematica e sul tema delle visite mediche di controllo. In caso di malattia, la prima cosa che un lavoratore deve fare è contattare il suo medico curante. A quest'ultimo spetta il compito di redigere e trasmettere il certificato medico in via telematica all’Inps. Solo in alcuni casi, ovvero quando non è tecnicamente possibile trasmettere la documentazione in via telematica, si può ricorrere alla certificazione cartacea.

Il medico può trasmettere un attestato o un certificato. L’attestato indica solo la prognosi, cioè il giorno di inizio e di presunta fine della malattia. Il certificato, invece, indica sia la prognosi che la diagnosi, cioè la causa della malattia. Nel certificato il medico deve inserire l’indicazione dell’evento traumatico e segnalare eventuali agevolazioni per cui il lavoratore ha diritto all’esonero dal rispetto della reperibilità.

Cosa deve fare il lavoratore

Al lavoratore spetta il compito di annotare il numero di protocollo del certificato e controllare i dati anagrafici e l’indirizzo indicato per la reperibilità per la visita medica. Inoltre, tramite l’apposito servizio, può verificare che sia stata effettivamente e correttamente trasmessa la certificazione, utilizzando le sue credenziali per accedere al portale dell'istituto di previdenza.

Fasce di reperibilità per le visite fiscali

Le visite mediche possono essere disposte d’ufficio dall’Inps o su richiesta dei datori di lavoro. Le fasce di reperibilità sono diverse tra il pubblico e il privato. Per quanto riguarda i lavoratori privati, devono essere reperibili tra le 10 e le 12 e tra le 17 e le 19. Per i dipendenti pubblici, invece, le fasce sono 9-13 e 15-18. Nel caso in cui il lavoratore sia assente al momento della visita fiscale, verrà invitato ad andare negli ambulatori della struttura territoriale Inps di competenza in una specifica data. In ogni caso dovrà presentare una giustificazione per l’assenza per evitare eventuali azioni disciplinari dal suo datore di lavoro.

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