“Cerchiamo nonni disperatamente”. In Sicilia file di giovani a caccia di over 80 da vaccinare
AAA nonno cercasi, purché ultraottantenne e non accompagnato. Fuori dall'hub vaccinale di Catania l'intrattenimento, questo weekend, è assicurato. La Regione Siciliana ha lanciato l'iniziativa "Proteggi te e i nonni": se accompagni un over 80 a eseguire il vaccino anti Covid-19, vacciniamo pure te, anche se sei senza prenotazione e se hai più di 18 anni. E non importa neanche che l'anziano sia tuo parente. Risultato? Venti e trentenni fuori dai cancelli, alla ricerca di nonnini disposti a farsi portare sotto braccio fino all'ingresso e a garantire loro una dose di siero AstraZeneca. In teoria, per ogni ottantenne erano concessi due accompagnatori, ma c'è chi giura che ci siano stati casi in cui gli accompagnatori vaccinati sono stati addirittura cinque e crepi l'avarizia. "Venerdì abbiamo fatto circa un centinaio di nonni e nipoti, sabato una quarantina", spiega Francesco Borzì, responsabile del punto vaccinazioni dell'ex Mercato ortofrutticolo del capoluogo etneo.
Mentre Borzì parla, fuori dai cancelli una decina di ragazzi blocca ogni anziano che si avvicina all'hub. "Quanti anni avete?", domanda un 22enne a una coppia che arriva a braccetto. Due anziani sono quattro dosi di vaccino, è una specie di jackpot. "Settantacinque e settantasei", risponde la donna. "Ah, ok", è la risposta delusa. E così di continuo: tanti over 70, molti alla seconda dose, ma di ultraottantenni liberi da impegni sabato pomeriggio non c'è neanche l'ombra. "I numeri non sono così alti, perché tendenzialmente quella fascia di popolazione è già vaccinata", spiega Borzì. Chi era rimasto indietro, aveva difficoltà a recarsi negli hub: i drive-in dei vaccini dovrebbero servire proprio a risolvere questo problema.
"Ne avevamo trovato uno – spiega uno studente di 21 anni – Ma non ci hanno fatto passare perché non eravamo parenti". Così una incomprensione ai controlli all'ingresso gli ha fatto saltare l'iniezione di AstraZeneca. Il 26 maggio, nel frattempo, cominceranno in Sicilia le somministrazioni dei vaccini agli studenti delle scuole superiori che, tra poco più di un mese, dovranno affrontare gli esami di Maturità. Minorenni e maggiorenni avranno a disposizione Johnson & Johnson, AstraZeneca e Pfizer. "Sono perfettamente consapevole che la possibilità di fare gli esami per il diploma di persona e con grande serenità sia importante", spiega una ventenne che si appresta ad affrontare la sessione estiva degli esami di Giurisprudenza. "Però noi universitari siamo stati completamente dimenticati. Non sappiamo quando toccherà a noi, e anche noi vorremmo andare avanti".
"Dopo un anno senza muoverci da casa vorremmo avere un po' di serenità", aggiunge una ragazza di 29 anni, che a breve si laureerà in Architettura. "Di noi non parla nessuno, eppure siamo noi i primi che torneranno a uscire, a lavorare e a spostarsi", nell'attesa di un'immunità vaccinale non ancora prevedibile. I trentenni, poi, sono una storia a parte: "Io ho 31 anni, organizzo matrimoni – spiega una giovane donna che tenta, anche lei, la strada degli ultraottantenni senza nipoti veri – Non ho lavorato per tutto l'anno e adesso, finalmente, sono stata richiamata. Ma mi serve il green pass, almeno con la prima dose fatta 15 giorni prima dell'evento". Il vaccino, però, non le spetta ancora. "Mi spiegate come dovrei fare? O dovrei dire di no al primo lavoro che mi permetta di guadagnare dopo un anno?".