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Cerca di sedare rissa, imprenditore Shimpei Tominaga muore colpito da un pugno a Udine: “Esempio di coraggio”

“Shimpei Tominaga è stato un esempio di umanità e coraggio di cui la nostra società ha sempre più bisogno” ha dichiarato il sindaco di Udine, parlando di “Una grave e dolorosa ferita per la città”. L’imprenditore 56enne lascia un figlio di 13 anni. Un 20enne trevigiano ora è accusato di omicidio preterintenzionale.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l’ha fatta Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese colpito da un pugno mentre cercava di sedare una rissa a Udine. Il 56enne è morto nelle scorse ore all'ospedale di Udine dove era ricoverato da venerdì scorso dopo essere stato colpito da un giovane nel pieno centro della città solo perché era intervenuto per sedare una rissa tra giovani. L'uomo, ricoverato in Terapia Intensiva, non si è mai più ripreso e ieri notte era stata attivata la commissione per l'accertamento della morte cerebrale.

Si aggrava ora la posizione di Samuele Battistella il ventenne trevigiano accusato di aver sferrato il pugno rivelatosi poi mortale e già in stato di fermo dopo l’aggressione. Per lui infatti da lesioni il reato si trasforma in omicidio preterintenzionale. Secondo quanto ricostruito finora, il ragazzo faceva parte di un gruppetto di tre giovani, tutti e tre residenti nel Trevigiano e ora in carcere a Udine, che avrebbero partecipato a una rissa nella notte tra venerdì e sabato a due passi da piazza San Giacomo.

Shimpei Tominaga era in locale nel centro quando ha visto un giovane sanguinante che aveva raccontato di aver avuto un diverbio con altri ragazzi che l'avevano colpito. Lo sconosciuto poi era stato raggiunto dal gruppetto e a questo punto l’imprenditore giapponese, molto conosciuto in città per le sue attività commerciali, è intervenuto per evitare una ulteriore aggressione. "Lasciatelo stare, non vedete che è già ferito?" avrebbe detto al gruppo, ma poco dopo sarebbe stato colpito da un pugno in faccia. L’imprenditore ha battuto violentemente la testa a terra rimanendo esanime. Soccorso e trasporto in ospedale, è rimasto ricoverato per quattro giorni ma i medici non hanno potuto salvarlo. L’imprenditore lascia moglie e un figlio di 13 anni.

"Una grave e dolorosa ferita per Udine" l’ha definita il sindaco della città ricordando Shimpei Tominaga come “uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità". "È soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi, cioè per aver dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo: “In un'epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno”. “Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più” ha concluso il sindaco.

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