Cento migranti in fuga dal Cara di Caltanissetta: al via le ricerche, decine di militari al lavoro
Un centinaio di migranti, tutti originari della Tunisia, sono scappati nel pomeriggio di oggi, domenica 26 luglio, dal centro di accoglienza Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta. I carabinieri ne avrebbero intercettati una quarantina ma degli altri al momento si sono perse le tracce. Decine di militari dell'Arma e agenti della polizia sono impegnati nelle ricerche dei profughi. In tutto nel Cara c'erano 350 persone. Coloro che si sono dati alla fuga fanno parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria dopo essere sbarcati a Lampedusa. Ma nessuno di loro è positivo al Coronavirus, secondo quanto reso noto dal Comune. I test seriologici eseguiti nei giorni scorsi sono risultati negativi.
Secondo una prima ricostruzione, gli ospiti del Cara hanno sfondato un cancello: alcuni sono stati visti e bloccati in via Rocester a piedi scalzi, nella strada che porta al centro della città, mentre sono stati intercettati nella zona vicino al Cara.
"Chiederò al governo di non inviare più immigrati a Pian Del Lago", ha dichiarato il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino. "Sono tutti negativi ai tamponi, ma non è questo il punto. Chiedo la massima sicurezza della struttura. Perché in questo modo non si possono contenere. Ho appurato che 10 di loro sono stati individuati e riportati al centro e di questo ringrazio il questore. Ma così non si può continuare. Stando a quanto è accaduto oggi evidentemente non ci sono le condizioni di sicurezza adeguate". Duro il commento di Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: "Il governo minaccia lo stato di emergenza per tappare in casa gli italiani ma spalanca i porti e non controlla i clandestini. Quasi tutti i giornali e i telegiornali nascondono la verità ai cittadini: Conte-Lamorgese-Pd-5Stelle mettono in pericolo l’Italia".
Altri 30 migranti tunisini sono scappati invece nelle scorse ore dall’hotspot del porto di Pozzallo, approfittando forse dell’attenzione delle forze dell’ordine concentrata nella banchina commerciale, dove era attraccata la nave per le procedure di accoglienza e di controllo dei 108 migranti appena arrivati.