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Cento disoccupati in pellegrinaggio a Lourdes: “Preghiamo per trovare un nuovo lavoro”

Trovare un nuovo lavoro, sperando nell’intercessione della Madonna di Lourdes. E’ questo lo spirito che anima il gruppo di cento disoccupati ed esodati che stamane, grazie a un’iniziativa organizzata da Unistalsi, è partito per una settimana di pellegrinaggio verso Lourdes.
A cura di Charlotte Matteini
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Una violenta ondata di maltempo ha costretto le autorità francesi a chiudere il noto santuario della cristianità evacuando circa 500 fedeli. Tanta paura ma dalla Francia rassicurano: il peggio è passato e i pellegrini stanno bene.

In tempi di crisi, si provano tutte. Così Unistalsi, l'Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali, ha lanciato una bizzarra iniziativa: in occasione del Primo Maggio, è stato organizzato un pellegrinaggio a Lourdes a cui hanno preso parte circa un centinaio di disoccupati ed esodati. Il fine? Che queste persone possano rivolgere le proprie preghiere alla Madonna e in questo modo avere la possibilità di trovare un nuovo lavoro.

"Ho perso il lavoro dopo 15 anni di attività in una ditta che ha fallito. E da 5 anni sono una precaria. Non mi resta altro che rivolgermi anche alla Madonna per non perdere la speranza di trovare un posto di lavoro stabile". E poi ancora: "Anche io mi rivolgo all'intercessione della Vergine per trovare lavoro, con due lauree più che protestare, mi aggrappo alla preghiera". Queste sono solo due delle testimonianze raccolte da Orazio La Rocca di Repubblica.

Tra loro c'è la studentessa di economia disoccupata e prossima alla seconda laurea che cerca conforto nella Madonna di Lourdes come fosse "una figlia che chiede aiuto alla propria madre". Ci sono padri di famiglia rimasti improvvisamente senza lavoro, ci sono gli eterni precari che non sanno più come sbarcare il lunario. Il gruppo, insomma, è molto eterogeneo, composto per la maggior parte da giovani disoccupati, e ciò che accomuna le storie dei partecipanti è la voglia di riscatto.

Come hanno spiegato gli organizzatori dell'iniziativa al cronista di Repubblica, il fine del viaggio per tutti loro è uno solo: "Dare una mano agli ammalati che si recano a pregare nella più famosa grotta delle apparizioni della Madonna e, allo stesso tempo, pregare sperando che dall'Alto possa arrivare un insperato aiuto per entrare nel mondo del lavoro"."Vogliamo perciò affidare idealmente alla cure amorevoli della Vergine tutti i lavoratori, in special modo quelle persone che a causa della crisi non hanno più un posto fisso", ha aggiunto Preziosa Terrinoni, presidente della sezione Unitalsi Romana-laziale.

Il gruppo è partito stamane dalla stazione Ostiense di Roma con un treno speciale. Direzione Lourdes, Francia, verso uno dei santuari mariani più famosi al mondo. I cento disoccupati hanno accompagnato, tra gli altri, anche 20 bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il ritorno è previsto per venerdì prossimo.

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