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Cento, bimba di tre mesi cade dalla finestra e muore: “Non sappiamo come sia potuto accadere”

È morta cadendo dalla finestra di casa mentre il fratellino e il cuginetto giocavano nella stanza. Nulla da fare per la piccola Hadiya, di tre mesi e mezzo. “La mamma era in bagno, mentre la zia stava dando il latte, sempre nella stessa stanza. Non si sa come sia successo, ma la finestra che di solito è sempre chiusa, è stata improvvisamente aperta”, raccontano i parenti.
A cura di C. M.
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Si chiamava Hadiya la piccola di tre mesi e mezzo che nel pomeriggio del 23 giugno è morta cadendo dalla finestra di casa mentre il fratellino e il cuginetto giocavano nella stanza. La vicenda, accaduta in via Ugo Bassi 54 a Cento, in provincia di Ferrara, ha scosso la comunità. La madre della piccola, appreso l'accaduto, ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale. "Eravamo tutti innamorati di Hadiya. Per lei, quando è nata, abbiamo fatto una grande festa. Di solito nella comunità pakistana si festeggia la nascita dei maschi, ma per lei abbiamo invitato tutti. Eravamo tutti contenti", raccontano i parenti. «Era una bimba bellissima, stupenda. Dispiace moltissimo. Non riusciamo a trovare pace, non riusciamo a capire come possa essere successo. Ci si mette sempre d'accordo perché i bambini rimangano sempre in presenza di un adulto. Una vera disgrazia".

"La bimba era coricata sul letto. Il fratellino e il cuginetto stavano giocando insieme proprio lì, sul quel letto appoggiato al muro sotto alla finestra. La mamma era in bagno, mentre la zia stava dando il latte, sempre nella stessa stanza. Non si sa come sia successo, ma la finestra che di solito è sempre chiusa, è stata improvvisamente aperta. La zia era girata di spalle rispetto a quella finestra, e non si è accorta che i bambini hanno preso in braccio la bimba e che, mentre stavano giocando, la piccola gli è scivolata ed è finita fuori dalla finestra. I bambini, rendendosi contro dell'accaduto hanno subito chiamato la zia, che è corsa immediatamente in strada e ha subito chiesto aiuto ai vicini perché chiamassero i soccorsi", raccontano i famigliari della piccola. "Per tutti noi un vero incubo, da cui non è possibile svegliarsi. Vorremmo non fosse mai successo. Una disgrazia che ci segnerà per sempre".

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