Cecilia Sala, Mario Calabresi sulla sua liberazione: “Le racconterò che tutta Italia le è stata accanto”
“Siamo felici ed emozionati per la liberazione di Cecilia Sala. Sapevamo che il Governo stava lavorando intensamente ma nessuno di noi si sarebbe aspettato che sarebbe tornata a casa così presto”, sono queste le prime parole a caldo di Mario Calabresi, direttore di Chora Media, dopo l’annuncio che la giornalista è libera e sta tornando oggi in Italia dall’Iran dove era stata arrestata il 19 dicembre scorso.
“È una notizia bellissima e adesso finalmente sta volando verso l’Italia ma sono stati momenti molto bui per le condizioni in cui era tenuta, per l’isolamento in carcere e per il fatto che non avesse nemmeno un letto, che dormiva per terra” ha dichiarato Calabresi a Fanpage.it. Raggiunto telefonicamente, il giornalista ha rimarcato la grande mobilitazione nata in Italia per la liberazione della 29enne, che ha unito cittadini e istituzioni a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Appena potrò le dirò bentornata e le racconterò che veramente tutta l’Italia le è stata vicina. Non sa quanta attenzione e mobilitazione c’è stata per lei. Non può immaginare che il Presidente della Repubblica l’abbia inserita nel suo discorso di fine anno” ha spiegato.
“Lei sapeva però che non aveva nessuna colpa perché arrestata senza aver fatto nulla” ha aggiunto Mario Calabresi che anche nei giorni scorsi aveva sottolineato il fatto che Cecilia Sala “aveva richiesto il visto da tempo e aveva condiviso con le autorità iraniane gli incontri e le interviste che avrebbe fatto”.
“Aveva un fixer dato dall’ambasciata. Siamo in assenza di un'accusa formalizzata e quindi, inizialmente, la speranza era che questa cosa si potesse risolvere in fretta, motivo per cui siamo rimasti una settimana in silenzio” ha aggiunto il direttore di Chora Media.
Dopo giorni di tensione, oggi l’annuncio della liberazione e del ritorno in Italia a Ciampino con un volo di Stato. Dopo un lavoro diplomatico intenso, il direttore dell’AISE Giovanni Caravelli nelle scorse ore si è recato personalmente a Teheran per prelevare Cecilia Sala e riportarla in Italia.
Ha collaborato Simona Berterame