C’è un’isola a Panama che rischia di sparire per sempre a causa del cambiamento climatico
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Si chiama Gardi Sugdub e rischia di essere inghiottita dal mare per sempre. L'isola a largo di Panama sta progressivamente scomparendo a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua provocato dal riscaldamento globale.
Il cambiamento climatico rischia di far affondare la piccola isola nel Mar dei Caraibi. Per questo motivo, alcuni membri della comunità che vi abita, i Guna, sono stati costretti a trasferirsi altrove. Il governo infatti, ha parlato di pericolo "imminente" e anche secondo gli scienziati, da qui al 2050 l'isola sarà inabitabile.
Tardi Sugdub contava all'inizio circa 1300 abitanti. I primi trasferimenti sono partiti lo scorso giugno e un migliaio di persone hanno lasciato l'isola. Alcuni però, circa un centinaio, sono intenzionati a restare. "Se l'isola affonda, affonderò con lei", ha dichiarato alla Bbc uno degli abitanti. "Mio padre, mio fratello, le mie cognate e i miei amici se ne sono andati", ha raccontato. "A volte i bambini le cui famiglie sono rimaste piangono, chiedendosi dove siano andati i loro amici. Le persone che perdono le loro tradizioni perdono la loro anima. L'essenza della nostra cultura è sulle isole", ha aggiunto.
La comunità dei Guna vive a Gardi Sugdub (e in altre isole a largo di Panama) dal diciannovesimo secolo, quando lasciarono la terraferma messi in fuga da epidemie e conflitti con altri gruppi indigeni. Secondo gli esperti con ogni probabilità anche le altre isole dell'arcipelago finiranno per scomparire prima della fine del secolo.
La causa, come detto, è da ricondurre all'innalzamento del livello del mare e dai cambiamenti climatici. "È molto improbabile che l'isola possa essere abitabile entro il 2050, in base al tasso attuale e a quello previsto di innalzamento del livello del mare", ha spiegato Steve Paton, ricercatore presso lo Smithsonian Tropical Research Institute di Panama.
Alcuni degli abitanti infatti, hanno raccontato di vedere "le maree ogni anno più alte" con l'acqua, che arrivava fino dentro le loro case. La situazione ha costretto la maggior parte di loro a trasferirsi a giugno sulla terraferma, a Isberyala, costruita con circa 15 milioni di dollari dal governo panamense.
A Isberyala, coloro che hanno deciso di lasciare l'isola hanno potuto finalmente avere accesso a elettricità e altri servizi, come la scuola, che da tempo a Gardi Sugdub era stata chiusa. Per molti però, l'inserimento nella nuova realtà sarà complicato. "Non ci sono ancora abituata – ha dichiarato una delle intervistate -. E mi manca casa mia".