Scambiato per un animale: cacciatore colpito e ucciso. Luca aveva 32 anni, era sposato da poco
Si chiamava Luca Osella, aveva 32 anni ed era di Carmagnola, il cacciatore rimasto ucciso stamane (sabato 12 febbraio) tra i boschi di Baldissero d’Alba, nelle colline del Roero, in Piemonte. Era impegnato in una battuta di caccia di selezione al capriolo. Probabilmente scambiato per un animale, è stato colpito da un proiettile ed è morto nonostante l'arrivo immediato del 118.
Cosa è successo
La dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 7,30 circa in località Baroli, è comunque al vaglio degli inquirenti. Sul posto, insieme con il soccorso del 118, sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Compagnia di Bra. Ogni tentativo di rianimazione del ragazzo, però, si è rivelato inutile e il medico legale ha dichiarato la morte. La Procura di Asti ha aperto un fascicolo d’indagine. La Procura di Asti, competente per territorio, ha aperto un fascicolo e i militari, hanno sequestrato il fucile da cui è partito il colpo mortale. Osella era insieme ad un compagno e il colpo sarebbe partito dall'arma di un terzo cacciatore.
Chi era la vittima
La vittima aveva compiuto 32 anni lo scorso novembre. Di professione elettricista, era sposato da pochi mesi, e con la moglie era in attesa del primo figlio.
Analogo incidente era avvenuto soltanto poche settimane, sempre in provincia di Cuneo, a Valmala, alle pendici del monte Bondone, dove un 57enne, Emilio Ballatore, era deceduto colpito da un proiettile partito per sbaglio da un compagno di battuta. L’uomo aveva raggiunto i boschi a pochi chilometri di distanza dall’abitazione in compagnia di altri tre cacciatori.