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Catene a sbarrare la strada e copertoni in fiamme, come è stato assaltato il portavalori a Nuoro

Come confermato a Fanpage.it dagli inquirenti, il gruppo di rapinatori ha piazzato delle catene e pneumatici in fiamme per fermare i mezzi in transito sulla strada statale 125 in Ogliastra all’altezza del km 94, nel Comune di Tertenia. Una operazione condotta su entrambi i lati per impedire ogni via di fuga al mezzo blindato.
A cura di Antonio Palma
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Catene legate ai guardrail sui lati di entrambi i sensi di marcia, copertoni in fiamme al centro della carreggiata per bloccare la strada da entrambi i lati e furgoni incendiati per costringere i vigilantes a scendere dal furgone portavalori. Così i rapinatori hanno assaltato questa mattina il mezzo blindato della Vedetta 2 Mondialpol a Tertenia, in provincia di Nuoro, distruggendolo prima di scappare.

L’assalto si è consumato dopo le 8 di oggi, lunedì 4 dicembre, sulla strada statale 125 in Ogliastra all'altezza del km 94, nel Comune di Tertenia. Come confermato a Fanpage.it dagli inquirenti, il gruppo di rapinatori ha piazzato delle catene tese ad altezza uomo a sbarrare il passo, precedute da pneumatici in fiamme per fermare i mezzi in transito. Una operazione condotta su entrambi i lati per impedire ogni via di fuga al mezzo blindato.

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Da un lato hanno approfittato anche della presenza di una bisarca che era stata costretta a fermarsi dalla catena e il conducente sarebbe stato obbligato a mettere di traverso il tir. Quando il portavalori è arrivato, ha trovato la strada sbarrata e ha dovuto fermarsi. I malviventi, armi in pugno ed esplodendo colpi, lo hanno bloccato tra due furgoni, molto probabilmente rubati in precedenza, che sono stati dati alle fiamme.

In questo modo hanno costretto le guardie giurate ad aprire le portiere e a scendere. Mentre venivano tenute sotto la minaccia delle armi, il portellone del mezzo blindato è stato fatto saltare con l'uso di esplosivo. I rapinatori, armati e con più mezzi, si sono poi dileguati col bottino nella stessa direzione in cui era diretto il furgone che era partito da Tortolì ed era diretto a Cagliari.

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Scene da film che fortunatamente non si sono trasformate in tragedia. Illese infatti le guardie giurate che erano a bordo del furgone che se la sono cavata solo con un grande spavento al pari degli altri automobilisti di passaggio.

Sul posto intervento immediato da parte dei Carabinieri della Compagnia di Jerzu e del Reparto Operativo di Nuoro che ora hanno scatenato una caccia all’uomo in tutta la zona e anche oltre alla ricerca di indizi della fuga dei malviventi. Si cercano ora i mezzi coi quali sono fuggiti e che probabilmente sono stati abbandonati. Posti di blocco dei Carabinieri sono stati istituti in tutta la zona.

Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere l’incendio senza poter salvare però il furgone portavalori che è andato distrutto insieme agli altri due mezzi incendiati. Proprio la distruzione del mezzo non ha permesso di stabilire l’entità del bottino portato via dai rapinatori rispetto a quello lasciato nel furgone.

Intanto arriva la condanna dei sindacati che sottolineano come gli operatori del settore siano sempre più esposti ad assalti che mettono a repentaglio la loro incolumità. “Da tempo la categoria denuncia inascoltata la condizione di rischio nel settore della vigilanza privata e chiede che venga garantito un riconoscimento adeguato all'attività svolta dalle guardie giurate” ha dichiarato la segretaria regionale della Sardegna di Filcams Cgil, Nella Milazzo, aggiungendo:L’assalto a un furgone portavalori mette ancora una volta a rischio la vita delle guardie giurate e dovrebbe invitare tutti a riflettere sul tema della sicurezza e sui pericoli che quotidianamente incombono sui lavoratori senza che venga loro riconosciuta la dovuta remunerazione sia in termini reddituali che normativi”.

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