Catanzaro, bimbo di 3 anni si chiude in auto sotto il sole: i carabinieri intervengono e lo salvano
Decisamente una disavventura – anche abbastanza pericolosa visto il caldo di questi giorni – quella vissuta da un bimbo di appena 3 anni, rimasto accidentalmente chiuso nell'auto della madre a Catanzaro due giorni fa, mercoledì 3 luglio. Fortunatamente due carabinieri sono riusciti a liberarlo.
I fatti sono avvenuti nei pressi del Parco della Biodiversità di Catanzaro. Lì il vice brigadiere Benito Procopio e l’appuntato scelto Angelo Punturo, in servizio di pattuglia della Sezione Radiomobile di Catanzaro, sono stati attirati dalle urla di una donna batteva i pugni contro il finestrino di un macchina parcheggiata. All'interno c'era un bambino piccolo.
È stata la madre a raccontare che poco prima aveva fatto sedere il figlioletto sul sedile posteriore dell’auto. A quel punto il bimbo, a cui piace giocare con le chiavi dell’auto di sua mamma, gliele avrebbe sfilate dalla tasca e chiuso gli sportelli premendo il tasto di blocco.
Con l'auto parcheggiata sotto il sole di luglio e i finestrini completamente serrati, la genitrice è andata del panico. Per sua fortuna proprio in quegli istanti una gazzella dei Carabinieri si è fermata affianco intuendo la situazione di pericolo. I militari dell'Arma non ci hanno pensato su due volte: hanno subito rotto il finestrino con l’apposito utensile in dotazione alle pattuglie dell’Arma e liberato il bimbo.
E quest'ultimo non si è neanche accorto di quanto accaduto. Tant'è che, alla vista dei carabinieri, ha voluto farsi abbracciare. Il momento è stato immortalato da una foto.
La madre ha voluto poi recapitare in caserma, a Catanzaro, un messaggio di ringraziamento ai due carabinieri:
… Ci tengo veramente tantissimo ad esprimere con questo messaggio la nostra immensa gratitudine per il pronto e tempestivo intervento … prestato nei confronti di nostro figlio”, ha scritto la donna. “I due Carabinieri – ha aggiunto – sono stati disponibili nel prestarmi massima attenzione e supporto al fine di forzare l’apertura della macchina e liberare nostro figlio. Ci tengo oltremodo a ringraziare come genitore, ma soprattutto in qualità di Madre, i due Carabinieri per l’affetto mostrato nei confronti del nostro piccolino che da subito li ha ricambiati con altrettanto affetto. Mio figlio, mamma e papà vi dicono grazie di cuore”.