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Catania, tumore al cervello asportato a paziente sempre sveglia e vigile

La massa tumorale è stata rimossa a una paziente rimasta sveglia per tutta la durata dell’intervento.
A cura di Davide Falcioni
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I medici dell'ospedale Cannizzaro di Catania hanno rimosso un tumore al cervello a una paziente che, per tutta la durata dell'intervento, è rimasta sveglia. L'intervento è stato eseguito grazie a una nuova tecnica applicabile nei casi in cui la lesione interessa aree coinvolte nelle funzioni del linguaggio, introdotta grazie alla collaborazione fra le équipe di neurochirurgica e anestesiologica.

Solitamente l'asportazione di un tumore cerebrale viene effettuata in anestesia generale e con paziente intubato e ventilato. Questa tecnica, denominata "monitored anestesia care", consiste nell'eseguire tutto l'intervento con paziente sveglio, la cosiddetta "sedazione cosciente", e in respiro spontaneo, grazie all'utilizzo di una tecnica anestesiologica che permette di interagire con l'equipe operatoria per tutta la durata dell'intervento in assenza di dolore.

"Questa tecnica chirurgica – spiegano Salvatore Cicero e Savino Borraccino, direttori rispettivamente di Neurochirurgia e di Anestesia e Rianimazione – unisce i vantaggi della tecnica ‘asleep-awake-asleep' alla possibilità di eliminare i disagi e i rischi di una anestesia generale e di una intubazione, specie in paziente con patologie concomitanti che aumentano il rischio di una anestesia generale. Inoltre, il postoperatorio è notevolmente migliorato in termini di comfort del paziente e di timing: la paziente, affetta da un ‘glioma', tumore cerebrale temporale sinistro, area che interviene in vari aspetti della funzione del linguaggio, è stata dimessa a 48 ore dall'intervento, in buone condizioni di salute". "La collaborazione tra professionisti di due strutture di eccellenza dell'azienda Cannizzaro – afferma il commissario straordinario Salvatore Giuffrida – e il concorso di elementi innovativi di tipo farmacologico e tecnologico permette ora di affrontare in modo più efficace e sicuro una delle patologie neurochirurgiche più complesse in assoluto".

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