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Catania, morta in ospedale Ylenia Bonavera: nel 2017 l’ex le aveva dato fuoco

Nel 2017 l’ex fidanzato le aveva dato fuoco procurandole ustioni di primo e secondo grado. In seguito alla denuncia, lei aveva tentato di difendere l’ex convivente. Nella serata di ieri, però, Ylenia è deceduta dopo essere arrivata al pronto soccorso dell’Ospedale di Catania con una ferita alla spalla. Dall’esame tossicologico, la vittima è risultata positiva alla cocaina.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Yenia Bonavera è morta la notte scorsa nell'ospedale Garibaldi – Centro di Catania. La ragazza aveva 24 anni ed era originaria di Messina. Nel 2017 era stata protagonista di un terribile fatto di cronaca: l'ex fidanzato aveva tentato di ucciderla dandole fuoco. Le aveva provocato ustioni nel 13% del corpo. Dopo la denuncia la ragazza aveva ritrattato, dichiarando che non era stato l'ex compagno a darle fuoco.

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La ragazza si è presentata nella serata di ieri, 9 dicembre 2020, all'ospedale con una ferita di arma da taglio alla spalla. Le cause della morte però sono ancora da accertare. L'ospedale ha confermato il decesso comunicando che il corpo della ragazza si trova all'obitorio in attesa dell'autopsia disposta dalla Magistratura. Dagli esami tossicologici, la vittima è risultata positiva alla cocaina e dunque non si esclude anche l'ipotesi che la morte sia avvenuta per overdose. La giovane donna si trovava a Catania per lavoro: sui fatti sta indagando anche la squadra mobile del capoluogo.

L'aggressione del 2017

Nel 2017 l'ex convivente della vittima aveva tentato di darle fuoco con la benzina, causandole ustioni di primo e secondo grado. La sua volontà di difendere il compagno suscitò grande scalpore nell'opinione pubblica. Lei finì sotto processo per falsa testimonianza poiché le indagini avevano accertato le responsabilità dell'uomo. L'aggressore è stato infatti condannato a 12 anni per tentato omicidio, pena che nel gennaio dello scorso anno è stata ridotta a 10 anni. Ylenia non voleva raccontare la vera dinamica dei fatti perché era incinta di 3 mesi e in seguito all'aggressione ha perso il bambino.

Dopo il terribile fatto di cronaca che ha portato a una sentenza definitiva nel 2018, Ylenia era stata costretta a lasciare casa e venne accompagnata in una casa di accoglienza del catanese. Ylenia sembrava essersi rifatta una nuova vita, ma poi nella serata di ieri si è verificato il triste epilogo. La storia continua ad avere contorni oscuri, poiché la ferita riportata potrebbe essere compatibile con una coltellata. Sono ancora da accertare le dinamiche dei fatti e la causa del decesso.

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