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Catania, la cartiera Keyes posta sotto sequestro: all’interno presenti 500 tonnellate di amianto (VIDEO)

La cartiera, chiusa nel 2002, conteneva cinquecento tonnellate di amianto e rifiuti tossici sparsi in tutta la struttura. Le fiamme gialle hanno sequestrato lo stabile, ritenuto pericoloso per la salute pubblica.
A cura di Daniela Caruso
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Cartiera Keyes

La Guardia di Finanza ha rinvenuto nell'ex cartiera Keyes sul litorale di Fiumefreddo in Sicilia cinquecento tonnellate di amianto unite a rifiuti tossici. Il materiale dannoso per l'ambiente è stato ritrovato proprio nei pressi dell'oasi naturalistica vicina a Marina di Cottone a Catania. Le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro l'intero stabile, che si estende per circa 50 mila metri quadri, a seguito di una disposizione giudiziaria. L'attività industriale della fabbrica era iniziata nel 1963, quando appunto la Keynes iniziò a produrre confezioni di carta per le uova. La struttura in cui lavoravano decine di operai, però, era formata da capannoni interamente coperti di eternit. Nell'anno 2002, la cartiera ha dichiarato fallimento ed è stata sequestrata nell'agosto del 2009, poiché ritenuta dannosa per la salute dei cittadini.

L'area in cui si estendeva la fabbrica è sprofondata in un degrado notevole, in quanto la zona non è mai stata bonificata dopo la cessazione della produzione e il fallimento dello stabile. All'interno, infatti, erano presenti materiali altamente pericolosi, come i capannoni di eternit che si erano rotti e l'amianto rilevato in massicce dosi. A questo, si aggiungono tre silos, fusti di ferro e contenitori di plastica nei quali c'erano delle sostanze chimiche di cui non si conosce bene l'origine. Vari operai che prestavano servizio nella cartiera Keyes e nell'ex Siace, si sono ammalati di tumore ai polmoni e sono deceduti a causa della grave malattia. Bisogna sottolineare il fatto che i decessi non sono stati associati ufficialmente all'esposizione di amianto.

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